GIURISPRUDENZA - La natura delle sanzioni interdittive “231”
(30/06/2021)
(30/06/2021)
(10/06/2021) a cura di Italia Pepe
(10/06/2021) a cura di Italia Pepe
(10/06/2021) a cura di Italia Pepe
(10/06/2021) a cura di Italia Pepe
(10/06/2021) a cura di Italia Pepe
Non è necessario identificare a tutti i costi l’autore materiale della violazione poiché, quand’anche non se ne abbia contezza, perché ad esempio risulta impossibile identificarlo, la procedura di accertamento può comunque aver luogo, a patto che sia individuabile l’obbligato solidale: saldare l’importo ingiunto a verbale, far sì dunque che abbia luogo la conciliazione amministrativa, è una possibilità che compete tanto all’autore della violazione, quanto per iniziativa di ciascuna delle persone solidalmente con costui tenute al pagamento della sanzione pecuniaria. Il pagamento della sanzione, effettuata infatti da un debitore solidale, estingue il debito nei confronti di tutti.
Non sussiste tuttavia l’obbligo di estinguere la sanzione pagandone l’importo liberatorio indicato a verbale, laddove previsto, ben potendo ritenere di disporre di validi motivi a sostegno della propria “innocenza”, tali da pretendere che il procedimento venga archiviato. In tali circostanze rileva l’opportunità di difesa di cui il trasgressore (e l’obbligato solidale) dispone per poter far rilevare le cause ad esclusione della propria eccepita responsabilità.
(31/05/2021) a cura di Italia Pepe
Affinchè sorga la responsabilità a carico dell’autore di un’infrazione, è necessario che l’azione (o l’omissione!) sia ad esso riferibile psichicamente ma non solo: è altresì indispensabile che nel comportamento illecito possa almeno ravvisarsi la colpa, di modo che la condotta posta in essere appaia rimproverabile senza che, l’eventuale buona fede o l’errore eventualmente incolpevole, possano costituire elementi che giustifichino l’adozione di un determinato comportamento illecito.
L’identificazione e la susseguente indicazione dell’autore materiale della violazione non costituiscono un requisito di legittimità dell’ordinanza di ingiunzione emessa, l’importante è invece l’identificazione dell’obbligato in via solidale: la solidarietà risponde all’unico interesse dell’amministrazione che è quello di ottenere comunque la somma corrispondente alla sanzione comminata.
Con la morte del trasgressore l’obbligazione si estingue poiché, pur avendo contenuto patrimoniale, è collegata esclusivamente alla sua persona, con la precisazione che l’effetto estintivo interessa gli eredi dell’autore della violazione, l’obbligato solidale, ma non i coautori della violazione che continueranno ad essere responsabile per l’azione illecita commessa.
(30/04/2021) a cura di Italia Pepe
L’esercizio degli impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale si incentra sul sistema delle prescrizioni e sulla previsione di regole di condotta disciplinate in modo analitico dal Dlgs 152/2006. La giurisprudenza ha ricostruito in modo ormai compiuto i principi di riferimento per quanto riguarda il rispetto delle prescrizioni ed il relativo regime sanzionatorio, mentre, sul secondo versante, l’ambito nel quale può ritenersi formato un diritto vivente sufficientemente compiuto ed organico è quello relativo alle modifiche degli impianti.
(31/03/2021) di Pasquale Fimiani
Con la notifica del verbale di accertamento di trasgressione e dunque con l’avvenuta contestazione della violazione ha inizio il procedimento amministrativo sanzionatorio. Gli accertamenti possono avvenire o per mano di organi cui la legge penale riconosce la qualifica di ufficiali o agenti di polizia giudiziaria, ovvero per mezzo di altri organi che risultano addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista la sanzione amministrativa. Quando possibile, la violazione deve essere contestata immediatamente tanto al trasgressore, quanto alla persona giuridica che sia identificata come obbligata in solido al pagamento della somma dovuta per la violazione stessa. Se la contestazione in via immediata non ha invece potuto avere luogo, perché ad esempio l’attività accertativa non si è esaurita, necessitando l’acquisizione di ulteriori elementi tali da “convalidare l’accertamento eseguito”, in tal caso gli estremi della violazione dovranno essere notificati agli interessati che risiedono nel territorio della Repubblica entro il termine di 90 giorni dall’accertamento. Laddove previsto, il pagamento in misura ridotta libera gli obbligati dalla prestazione pecuniaria nella quale si concreta la sanzione ed in tal modo l’obbligazione si estingue anche a carico dell’obbligato solidale.
(31/03/2021) a cura di Italia Pepe