Interventi

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INTERVENTI - Sistema 231. Assenza di modello organizzativo e colpa di organizzazione

ABSTRACT

Con la sentenza 25 giugno 2024, n. 31665, la IV sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che, ai fini della configurabilità della responsabilità da reato degli enti, non sono ex se sufficienti la mancanza o l’inidoneità degli specifici modelli di organizzazione o la loro inefficace attuazione. Occorre, invece, dimostrare la “colpa di organizzazione”, che caratterizza la tipicità dell’illecito amministrativo ed è distinta dalla colpa degli autori del reato.

L’intervento svolge le opportune riflessioni al riguardo e restituisce il percorso giurisprudenziale in ordine al concetto di colpa di organizzazione.

(03/03/2025) di Gabriele Taddia (Avvocato in Ferrara e Milano)

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INTERVENTI - Aggravante ambientale. Quando l’incauta gestione dei rifiuti la può configurare

ABSTRACT

La “aggravante ambientale” (o “verde”) di cui all’articolo 452-novies C.p. può consistere, secondo l’orientamento recentemente espresso dalla Corte di Cassazione, nella trasgressione di una norma ambientale, anche non prevista come illecito penale o amministrativo. Nella specie, l’aggravante è stata ravvisata in relazione all’articolo 177, comma 4, lettera b), Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 in un caso in cui era stata contestata la contravvenzione ex articolo 674 C.p. per la produzione di emissioni odorigene pregiudizievoli cagionate dal trasbordo di rifiuti urbani su mezzi compattatori realizzato lungo la pubblica via.

L’analisi si sofferma sul livello di protezione offerto dall’ordinamento al bene giuridico “ambiente” e sulle ricadute applicative dell’opzione ermeneutica adottata dalla Corte di legittimità.

(03/03/2025) di Emanuele Quadraccia (Giudice del Tribunale Militare di Roma)

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INTERVENTI - La gestione del percolato di discarica

ABSTRACT

L’articolo riporta, oltre ai dati più recenti relativi allo smaltimento dei rifiuti urbani in discarica, le indicazioni che il Mase ha fornito in merito alla gestione del percolato di discarica, restituendo il sistema tracciato dall’interlocuzione istituzionale con la Commissione Ue.

Il Dlgs 121/2020 aveva, in conformità al dettato normativo, introdotto disposizioni specifiche in materia, che secondo l’interpretazione prevalente anche dell’allora Mite vietavano la reimmissione del percolato nel corpo della discarica. A seguito di specifiche indicazioni fornite dalla Commissione europea su richiesta dello stesso Ministero, viene ora consentita detta reimmissione a condizione che le Autorità competenti, nell’atto autorizzativo, prevedano misure specifiche come dettagliato nell’articolo.

(03/03/2025) di Rosanna Laraia (Microbiologa, già Responsabile del Centro Nazionale per il ciclo dei rifiuti e l’economia circolare di Ispra)

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INTERVENTI - Responsabilità 231 e vantaggio patrimoniale esiguo

ABSTRACT

Una delle questioni che ricorrono in materia di responsabilità degli enti è se questa si configuri anche nel caso di scarsa rilevanza del vantaggio patrimoniale. I criteri previsti dalla giurisprudenza per escluderla, rappresentati dalla non apprezzabilità dell’importo e dall’iscriversi la violazione in un contesto di generale osservanza delle norme cautelari da parte dell’impresa, aprono un considerevole spazio alla valutazione discrezionale del giudice che va opportunamente perimetrato da una interpretazione coerente con i principi in tema di colpa di organizzazione.

(03/03/2025) di Pasquale Fimiani (Avvocato generale presso la Corte di Cassazione)