Tag «Rifiuti urbani» Articoli

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La fuga dagli assimilati dopo la conversione del “Dl Semplificazioni”

La similarità (un tempo l’assimilazione) dei rifiuti speciali agli urbani, è la cartina di tornasole della situazione e tendenza dei servizi pubblici locali. Anzitutto del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti riferiti alle utenze domestiche e non, nei “nuovi” rifiuti urbani, e quindi del perimetro gestionale, del regime di privativa, della tariffazione, ma anche della programmazione con particolare riguardo all’impiantistica. Nel previgente sistema dell’assimilazione gli enti locali discrezionalmente valutavano e decidevano a seconda delle loro esigenze e degli effetti di fiscalità locale.
Ora nell’assimilazione ope legis, col criterio della similarità, gli enti competenti saranno chiamati a rivedere la programmazione, la regolazione anche dei rapporti gestori ed altro ancora.
I macro obiettivi nazionali cosmeticamente miglioreranno, ma rimangono da analizzare, caso per caso, le diverse situazioni nei loro effetti e meccanismi causali.

(01/09/2021) di Alberto Pierobon

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Rifiuti urbani, i dati Ispra 2019 su produzione e gestione

Il nuovo contesto strategico e regolamentare europeo ha come obiettivo prioritario quello di garantire l’uso efficiente delle risorse e la realizzazione dell’economia circolare. In tale ambito si colloca il Piano d’azione per l’economia circolare, adottato a marzo 2020, elemento chiave del Green Deal europeo e che individua azioni specifiche per promuovere l’ecodesign, la revisione dei processi industriali, la responsabilizzazione dei consumatori, la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti soprattutto in settori che utilizzano molte risorse e hanno un elevato potenziale di circolarità. Già il cosiddetto “pacchetto rifiuti”, e i quattro decreti legislativi di recepimento, hanno aumentato in maniera significativa gli obiettivi di riciclaggio dei rifiuti urbani e introdotto target idi riduzione dello smaltimento in discarica. I dati sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani, tratti dal Rapporto Ispra 2020, delineano un quadro nazionale fatto di luci e ombre in particolare riguardo ai nuovi e più performanti obiettivi europei.

(31/03/2021) di Rosanna Laraia

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Abrogazione “ope legis” dei rifiuti speciali assimilati agli urbani. Prime riflessioni sulle conseguenze

Tra le novità recate dal Dlgs 116/2020 assume rilievo il nuovo sistema di assimilazione che toglie la potestà comunale di dichiarare con (inattuati) criteri quali-quantitativi i rifiuti assimilati con la conseguenza di equiparare taluni rifiuti speciali agli urbani sia dal punto di vista del servizio, che fiscale, come pure dell’assoggettabilità alla tariffa rifiuti (in particolare per la quota fissa). Ora l’assimilazione discende da due allegati (il che va considerato agli effetti gestionali e tariffari). Surrettiziamente cambia anche la governance del sistema pubblico tra Egato (Ente di governo dell’Ambito territoriale ottimale), comuni (in qualità di ETC) e riflessi che i nuovi flussi di rifiuti urbani comportano nei piani e nei servizi pubblici. Il presente contributo offre una necessariamente prima sintesi di questo nuovo scenario (applicabile dal 2021) che impone, a tutti gli operatori pubblici e privati, di svolgere necessarie considerazioni strategiche e di organizzarsi da subito.

(31/10/2020) di Alberto Pierobon