Tag «Appalti/Acquisti verdi (Gpp)/Cam» Articoli

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Focus appalti verdi

In vigore dal 31 marzo 2024 il cd. “Cam Ristoro” (“Criteri ambientali minimi per gli affidamenti relativi ai servizi di ristoro e alla distribuzione di acqua di rete a fini potabili”), il decreto che riporta i criteri ambientali minimi dedicati al settore dei distributori automatici di alimenti e acqua, contenuti nel Dm Ambiente 6 novembre 2023.
Molte le previsioni che disciplinano questa nuova area del Green public procurement (il Dm è infatti di nuova attuazione, non ne modifica uno già esistente), in particolare meritevoli di rilevante attenzione quelle che interessano la prevenzione dei rifiuti e degli sprechi alimentari; l’acquisto di arredi ricondizionati e l’utilizzo di prodotti detergenti certificati.

(30/04/2024) a cura di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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Appalti verdi più semplici, ma sempre obbligatori, per lo stimolo dell’economia sostenibile (Prima di due parti)

In questa prima parte si analizzano le principali novità del Dlgs 36/2023, il nuovo cd. “Codice appalti”. In particolare, nella prima parte viene tratteggiata una panoramica generale della norma, con i principi cardine e le diverse tipologie di affidamento. Nella seconda parte, pubblicata sul prossimo numero della Rivista, costituiranno oggetto di riflessione i criteri ambientali minimi, la loro importanza e la loro confermata obbligatorietà, oltre all’implementazione del Green public procurement da parte delle Stazioni appaltanti.

(30/06/2023) di Simona Faccioli, Costanza Kenda e Francesco Petrucci

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Focus appalti verdi

La pronuncia del Consiglio di Stato del 14 ottobre 2022, n. 8773 è destinata a restare a lungo in cima alle rassegne, oramai piuttosto copiose, della giurisprudenza amministrativa in materia di applicabilità dei Cam. La Corte non solo argomenta e fissa in modo netto principi normativi oramai consolidati in materia, a partire, appunto, dall’obbligo di applicazione dei Cam, almeno nelle parti di specifiche tecniche e clausole contrattuali, nella documentazione di gara. Seguendo il filo degli obblighi normativi i Giudici connotano “l’evoluzione del contratto d’appalto pubblico da mero strumento di acquisizione di beni e servizi a strumento di politica economica: in particolare, come affermato in dottrina, i c.d. green public procurements si connotano per essere un ‘segmento dell’economia circolare’”. In tal senso devono essere interpretate e applicate le norme del Codice appalti e di conseguenza quelle dei Cam, con l’obiettivo di permettere la concreta offerta di beni e servizi sostenibili e quindi la conversione progressiva di interi comparti dell’economia.

(29/03/2023) a cura di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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Cam Edilizia e materiali “circolari”: nuove spinte e qualche chiarimento

Il nuovo Cam Edilizia (Dm 23 giugno 2022) è entrato in vigore il 4 dicembre 2022 con l’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali generati dai lavori per la costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici e dalla gestione dei relativi cantieri. Per raggiungere lo scopo, il Cam è ispirato ad un “approccio bio-eco-sostenibile”, all’interno del quale i materiali hanno un ruolo centrale: devono essere salubri, durevoli e devono avere un contenuto minimo di materia che deriva dal riciclo dei rifiuti. Per ogni specifico materiale è previsto un contenuto minimo di “circolarità”, che deve essere provato da rigorose certificazioni senza più la possibilità di autocertificarlo.

(31/12/2022) di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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I nuovi “Cam arredo” puntano all’Economia circolare

I nuovi “Cam Arredo” hanno l’ambizione di realizzare concretamente i principi fondanti dell’Economia circolare nelle gare pubbliche del settore.
Il documento supera quello definito a livello europeo, prevedendo, ad esempio, il servizio di estensione della vita utile di arredi per interni, nell’ottica di allungare la vita e l’utilità dell’arredo e limitarne sensibilmente l’impatto, sia nella fase di produzione, sia in quella di dismissione finale.
I nuovi criteri ambientali, con i quali le Stazioni appaltanti e le Imprese del settore dovranno confrontarsi nei mesi che precedono la sua effettiva entrata in vigore (6 dicembre 2022) sono sfidanti ma allo stesso tempo adeguati: il Tavolo di lavoro del Mite ha dimostrato di aver ascoltato le sollecitazioni del comparto produttivo del settore, interessato nel voler orientare le produzioni nel senso della sostenibilità ambientale, riducendo alcune prescrizioni rispetto al precedente Cam, tra le quali alcune percentuali sul contenuto di riciclato. A questo proposito, viene fatta finalmente chiarezza sui mezzi di prova ammissibili.

(01/11/2022) di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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Cam Rifiuti, il nuovo in vigore dal 3 dicembre 2022

Del recente Cam Rifiuti (Dm Mite 23 giugno 2022), pubblicato in Gazzetta ufficiale, si parlerà a lungo. Esso è destinato a regolare le gare pubbliche per l’affidamento dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti e servizi connessi, a partire dal 3 dicembre 2022, data nella quale entrerà in vigore. Data la complessità del decreto riportante i Cam Rifiuti, in questo Commento si espongono i principi fondamentali e l’approccio innovativo che segna una svolta rispetto al precedente Cam (Dm 13 febbraio 2014) che con l’occasione viene abrogato. Si presenta una panoramica dei criteri ambientali minimi contenuti, con un approfondimento su quelli ritenuti caratterizzanti il nuovo decreto.

(30/09/2022) di Simona Faccioli e Costanza Kenda