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I fondi statali per rimuovere i nostri “Titanic”

Tutte le novità attuative previste dal “Fondo per la rimozione delle navi, delle navi abbandonate e dei relitti”. Introdotto dalla legge di bilancio 2021 (legge 178/2020) il Fondo è ora accessibile dalle Autorità di sistema portuale che intendono farne richiesta; nel Dm 2 settembre 2021 vengono enunciate le modalità per accedervi e le procedure da attuare. In questo commento la panoramica completa dell’iter normativo e dei passi attuativi.

(30/11/2021) di Costanza Kenda

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Bruxelles aggiorna l’elenco degli impianti di riciclaggio delle navi

Con la decisione 4 maggio 2018, n. 2018/684/Ue la Commissione europea ha aggiornato l’elenco europeo degli impianti autorizzati al riciclaggio navi istituito con decisione 2016/2323/Ue a norma del regolamento 1257/2013/Ue.
Il regolamento 1257/2013/Ue e la relativa disciplina italiana recata dal Dm Trasporti 12 ottobre 2017 hanno dettato il quadro regolatorio sul riciclaggio sicuro ed ecocompatibile delle navi, individuando le procedure da seguire per la gestione a fine vita dei natanti e attraverso la prevenzione, riduzione, minimizzazione e, nella misura del possibile, eliminazione di tutti gli effetti negativi per la salute umana e l’ambiente causati dal riciclaggio delle navi assicurando, in particolare, che i rifiuti pericolosi provenienti da tale riciclaggio delle navi siano soggetti a una gestione compatibile con l’ambiente.
L’armatore di una nave che vuole avviarla a demolizione deve comunicare all’Autorità competente, tra le altre cose, l’impianto di riciclaggio che intende utilizzare e che deve essere obbligatoriamente incluso nell’elenco europeo degli impianti autorizzati.
L’aggiornamento dell’elenco europeo è avvenuto facendo seguito alle segnalazioni degli Stati membri i quali hanno comunicato l’elenco degli impianti da essi autorizzati per il riciclaggio navi ai fini dell’inclusione nell’elenco europeo, che viene consultato dagli operatori per sapere dove correttamente riciclare le navi.
Per quanto riguarda gli impianti di riciclaggio navi situati in Paesi terzi e per i quali è stata presentata alla Commissione una domanda di inserimento nell’elenco europeo, la Commissione sta ancora valutando la documentazione e quindi la decisione su tali impianti è stata rimandata a successivi provvedimenti. (F.P.)

(31/05/2018)