Tag «Servizi pubblici locali» Articoli

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Arera non può invadere la competenza legislativa e pianificatoria dello Stato e delle Regioni. Ma chi deve fare, faccia

Intreccio di competenze del Codice dell’ambiente con sovrapposizione di norme in materia di riforma dei servizi pubblici locali: il Consiglio di Stato con sentenza del 6 dicembre n. 10550 ha censurato la Delibera Arera del 3 agosto 2021 n. 363, confermando la sentenza del Tar Lombardia del 24 febbraio 2022 n. 486.
Al riguardo, ha ritenuto che l’Autorità di regolazione con l’approvazione della richiamata delibera sconfini dal perimetro delle proprie competenze invadendo quello proprio dello Stato e delle Regioni in materia legislativa e pianificatoria.
Con il tentativo di disciplinare la tariffa sugli “impianti minimi” per chiudere il ciclo di gestione dei rifiuti urbani (seppure virtuoso negli obiettivi) Arera introduce una disciplina legislativa propria del Ministero e indica scelte di programmazione proprie delle Regioni.
Il presente intervento restituisce il contesto nel quale si è mossa Arera e focalizza i compiti che la disciplina normativa ha stabilito per Stato e Regioni.

(01/02/2024) di Andrea Rafanelli

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Appalti verdi più semplici, ma sempre obbligatori, per lo stimolo dell’economia sostenibile (Prima di due parti)

In questa prima parte si analizzano le principali novità del Dlgs 36/2023, il nuovo cd. “Codice appalti”. In particolare, nella prima parte viene tratteggiata una panoramica generale della norma, con i principi cardine e le diverse tipologie di affidamento. Nella seconda parte, pubblicata sul prossimo numero della Rivista, costituiranno oggetto di riflessione i criteri ambientali minimi, la loro importanza e la loro confermata obbligatorietà, oltre all’implementazione del Green public procurement da parte delle Stazioni appaltanti.

(30/06/2023) di Simona Faccioli, Costanza Kenda e Francesco Petrucci

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Affidamento diretto servizio rifiuti, obbligatoria rotazione tra aziende anche se i rifiuti trattati sono diversi

L’Autorità anticorruzione nella nota 11 gennaio 2023, prot. n. 5000/2022 ha ribadito l’obbligatorietà, salvo motivate eccezioni del principio di rotazione negli affidamenti diretti del servizio rifiuti, anche in caso di commesse di un’Amministrazione ad una medesima azienda aventi ad oggetto rifiuti diversi. Il presente contributo analizza il principio di rotazione anche alla luce del Dlgs 201/2021 (Testo unico servizi pubblici locali) e del futuro nuovo Codice appalti.

(27/02/2023) di Francesco Petrucci