“Milleproroghe 2024”, le disposizioni ambientali
(30/01/2024) a cura di Simona Faccioli
(30/01/2024) a cura di Simona Faccioli
(09/01/2023)
Il Dm 152/2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 20 ottobre 2022 n. 246 ed entrato in vigore il 4 novembre dopo un lungo e travagliato iter amministrativo durato anni.
Con questo decreto viene disciplinata la cessazione della qualifica di rifiuto per i rifiuti inerti da costruzione e demolizione e per altri rifiuti inerti di origine minerale ai sensi dell’articolo 184-ter, del Dlgs 152/2006. Si tratta del sesto decreto nazionale “end of waste” quanto mai atteso vista l’importanza rivestita dai rifiuti inerti non pericolosi da costruzione e demolizione che, con oltre 65 milioni di tonnellate, rappresentano il 47,7% del totale dei rifiuti speciali prodotti in Italia nel 2020 e circa un terzo di quelli prodotti in Europa. Gli aggregati recuperati presentano caratteristiche tecniche equiparabili agli aggregati naturali, consentendo di risparmiare materie vergini costose e rappresentano un tassello importante, per realizzare l’economia circolare e ridurre i quantitativi di rifiuti avviati a smaltimento.
(31/12/2022) di Rosanna Laraia
(01/11/2022) di Federica Brancaccio
(31/05/2022) a cura della Redazione normativa Reteambiente
(01/03/2021)
(01/03/2021)
La progettazione tradizionale non è concepita per decostruire: ci si allinea al modello dell’economia lineare che prevede le fasi di estrazione dei materiali, la fase di produzione, la fase di costruzione e alla fine la fase di demolizione.
La proposta che viene sviluppata in questo articolo è quella di passare dal modello dell’economia lineare al modello dell’economia circolare che trasferisce la fase finale dalla demolizione alla decostruzione, recupero e riuso dei materiali.
Il tema viene sviluppato attraverso una serie di passaggi che riguardano i problemi della progettazione attuale, una esplicazione del concetto di decostruzione e i suoi passaggi chiave e la strategia del piano di decostruzione; un riepilogativo alla fine dell’articolo inquadra tutto l’argomento.
(07/02/2019) di Alessandro Rizzotti
Questo è il primo di una serie di articoli che affrontano il tema dell’economia circolare delle costruzioni attraverso il recupero e reimpiego dei materiali provenienti dalla demolizione/decostruzione degli edifici.
L’articolo affronta l’argomento del recupero dei rifiuti e nello specifico, i rifiuti provenienti dalla demolizione/decostruzione di edifici a fine del ciclo di vita.
L’Autore mette in evidenza che il costruito è, in realtà, un giacimento di risorse disponibili e recuperabili con la giusta attenzione. Il che, da un lato, evita di disperdere l’energia grigia accumulata dai materiali nel loro percorso dalla fase iniziale fino alla fine del ciclo di vita; dall’altro, riduce l’estrazione di risorse, sempre più scarse. La disciplina comunitaria ha editato un’ampia letteratura nell’ambito dell’economia circolare della costruzione; esistono infatti linee guida per rendere funzionale la transizione in corso. Il lettore troverà anche accenni operativi e proposte organizzative della filiera.
(31/08/2018) di Alessandro Rizzotti
(30/09/2016)