INTERPELLI - Rifiuti da costruzione e demolizione e test di cessione
(30/12/2024)
(30/12/2024)
(29/12/2024)
(30/01/2024) a cura di Simona Faccioli
(09/01/2023)
Il Dm 152/2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 20 ottobre 2022 n. 246 ed entrato in vigore il 4 novembre dopo un lungo e travagliato iter amministrativo durato anni.
Con questo decreto viene disciplinata la cessazione della qualifica di rifiuto per i rifiuti inerti da costruzione e demolizione e per altri rifiuti inerti di origine minerale ai sensi dell’articolo 184-ter, del Dlgs 152/2006. Si tratta del sesto decreto nazionale “end of waste” quanto mai atteso vista l’importanza rivestita dai rifiuti inerti non pericolosi da costruzione e demolizione che, con oltre 65 milioni di tonnellate, rappresentano il 47,7% del totale dei rifiuti speciali prodotti in Italia nel 2020 e circa un terzo di quelli prodotti in Europa. Gli aggregati recuperati presentano caratteristiche tecniche equiparabili agli aggregati naturali, consentendo di risparmiare materie vergini costose e rappresentano un tassello importante, per realizzare l’economia circolare e ridurre i quantitativi di rifiuti avviati a smaltimento.
(31/12/2022) di Rosanna Laraia
(01/11/2022) di Federica Brancaccio
(31/05/2022) a cura della Redazione normativa Reteambiente
(01/03/2021)
(01/03/2021)
La progettazione tradizionale non è concepita per decostruire: ci si allinea al modello dell’economia lineare che prevede le fasi di estrazione dei materiali, la fase di produzione, la fase di costruzione e alla fine la fase di demolizione.
La proposta che viene sviluppata in questo articolo è quella di passare dal modello dell’economia lineare al modello dell’economia circolare che trasferisce la fase finale dalla demolizione alla decostruzione, recupero e riuso dei materiali.
Il tema viene sviluppato attraverso una serie di passaggi che riguardano i problemi della progettazione attuale, una esplicazione del concetto di decostruzione e i suoi passaggi chiave e la strategia del piano di decostruzione; un riepilogativo alla fine dell’articolo inquadra tutto l’argomento.
(07/02/2019) di Alessandro Rizzotti