EDITORIALI - Il “green new deal”, senza il radicamento del concetto di “limite”, non basta a posizionare le basi di un nuovo divenire
(11/02/2020) di Paola Ficco
(11/02/2020) di Paola Ficco
(06/01/2020) di Paola Ficco
(06/01/2020) di Francesco Petrucci
(06/01/2020) di Francesco Petrucci
(30/09/2019) di Paola Ficco
(30/09/2019)
Il 2 luglio 2019 è entrata in vigore la direttiva europea 5 giugno 2019, n. 2019/904/Ue sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica nell’ambiente che contiene una decisa azione contro la plastica monouso per spingere verso la progettazione e la produzione di prodotti di plastica che rispondano pienamente alle esigenze di riparazione, riutilizzo e riciclaggio e per promuovere e sviluppare materiali più sostenibili, anche per ridurre la produzione di rifiuti. In questo contributo analizziamo le disposizioni della direttiva europea che deve essere recepita entro il 3 luglio 2021, dando uno sguardo anche alle norme in materia già vigenti in Italia.
(04/09/2019) di Francesco Petrucci
Dopo l’intervento della legge 55/2019 (“sblocca cantieri”) si è ovviamente registrata una sorta di blocco del sistema del riciclo soprattutto per quanto riguarda la concessione delle nuove autorizzazioni e dei rinnovi di quelle esistenti.
La norma è parziale e priva di coraggio con la previsione di linee guida ministeriali. Occorreva solo un procedura di velocizzazione, facoltizzando il Ministero dell’Ambiente ad agire con maggiore snellezza per attualizzare il passato, ma non è accaduto. In altri termini, la norma va cambiata e velocemente. L’articolo 6 della direttiva offre lo spunto per poterlo fare con legge formale, ma prima del 5 luglio 2020, termine per recepimento delle direttive sull’economia circolare. L’intervento restituisce i tratti fondamentali della problematica.
(04/09/2019) di Paola Ficco
Nel contesto attuale caratterizzato da una sempre più capillare applicazione dei Cam, il decreto “Sblocca cantieri” modifica i criteri di aggiudicazione degli appalti, producendo effetti indiretti ma comunque non banali per il Gpp. Mentre infatti l’applicazione delle parti obbligatorie dei Cam resta invariata, la modifica normativa incide sulle parti migliorative e premianti, limitando la spinta verso i più elevati e ambiziosi standard della sostenibilità ambientale.
(04/09/2019) di Simona Faccioli
(03/09/2019) di Paola Ficco