Focus appalti verdi
La Commissione europea già nel 2008 individuava chiaramente le principali criticità e gli ostacoli alla diffusione del Green Publi Procurement (Gpp). Molti aspetti sono rimasti attuali, sicuramente in molti Stati europei. L’Italia come sappiamo ha reso obbligatorio il Gpp sin dal 2016; è stato il primo a farlo e rimane tutt’oggi l’unico Paese europeo ad aver agito con fermezza, dal punto di vista normativo, sulla questione. Ma l’introduzione del Gpp negli appalti pubblici necessita di tempo, di risorse, di una serie coordinata di attività di formazione, di accompagnamento e di consolidamento delle conoscenze.
Il Ministero dell’Ambiente ha messo in campo un piano strutturato di attività coordinate per superare le criticità e accompagnare le Pubbliche amministrazioni verso la piena applicazione del Gpp, con la finalità di favorire così, concretamente, la conversione verso l’innovazione nella Pa e la Green economy.
(30/03/2021) a cura di Simona Faccioli e Costanza Kenda