Tag «Economia sostenibile/circolare/Esg» Articoli

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INTERVENTI - Abrogazione “ope legis” dei rifiuti speciali assimilati agli urbani. Prime riflessioni sulle conseguenze

Tra le novità recate dal Dlgs 116/2020 assume rilievo il nuovo sistema di assimilazione che toglie la potestà comunale di dichiarare con (inattuati) criteri quali-quantitativi i rifiuti assimilati con la conseguenza di equiparare taluni rifiuti speciali agli urbani sia dal punto di vista del servizio, che fiscale, come pure dell’assoggettabilità alla tariffa rifiuti (in particolare per la quota fissa). Ora l’assimilazione discende da due allegati (il che va considerato agli effetti gestionali e tariffari). Surrettiziamente cambia anche la governance del sistema pubblico tra Egato (Ente di governo dell’Ambito territoriale ottimale), comuni (in qualità di ETC) e riflessi che i nuovi flussi di rifiuti urbani comportano nei piani e nei servizi pubblici. Il presente contributo offre una necessariamente prima sintesi di questo nuovo scenario (applicabile dal 2021) che impone, a tutti gli operatori pubblici e privati, di svolgere necessarie considerazioni strategiche e di organizzarsi da subito.

(31/10/2020) di Alberto Pierobon

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INTERVENTI - Classificazione rifiuti: il disorientamento di imprese e laboratori. Le cose ancora da capire

ABSTRACT

L’estrema complessità della disciplina sulla classificazione, la variabilità delle tipologie e delle situazioni in cui deve essere applicata, i diversi “punti di vista” (produttore, consulente/laboratorio, gestore, Organo di controllo) generano, tutti insieme, delle condizioni caotiche, nelle quali qualsiasi operatore incontra molte difficoltà. Nel quadro generale l’intervento della Linea Guida SNPA ha fornito delle indicazioni tecniche utili ma incomplete. Prevale ancora un approccio “ipercautelativo” che è, invece, giustificato solo in pochi, rari casi. Purtroppo non è ancora adeguatamente riconosciuta l’importanza della Sentenza della Corte UE del 28 marzo 2019, vero e proprio “faro” che ha fornito un contributo di chiarezza risolutivo e che richiede un approccio diverso al problema.

(31/10/2020) di Claudio Rispoli

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COMMENTI - Linea guida End of Waste: “condizioni” e “criteri”, una “gestione” da dimostrare attraverso un “sistema” aziendale interno predefinito e documentato

La Linea guida per l’applicazione della disciplina End of Waste di cui all’articolo 184-ter, comma 3-ter, del Dlgs 152/2006 è stata approvata con delibera Snpa 6 febbraio 2020 n. 67. Cosa si intende per “condizioni”, per “criteri”, per “sistema di gestione”? Quali sono i “requisiti” che possono rendere il sistema di gestione idoneo, efficace ed affidabile per la “dimostrazione” del rispetto dei criteri? Le risposte a tali quesiti permettono una migliore comprensione delle finalità cui è rivolta la nuova Linea guida e fanno emergere con grande evidenza la centralità dell’autocontrollo aziendale interno per il relativo adempimento. Il che fa parte, a pieno titolo, di quei tentativi della norma di guidare il passaggio del mondo produttivo verso un approccio proattivo, rendendolo partecipe e protagonista nella protezione del bene giuridico ambiente e nelle strategie di semplificazione amministrativa; senza per questo sacrificare il principio unionale dell’azione preventiva, che impone di anticipare le misure di tutela dell’ambiente rispetto al verificarsi di un danno certo. Si tratta in realtà di un tentativo già anticipato nella documentazione scientifica dell’Unione Europea, come risulterà più chiaro nell’articolo proposto.

(31/03/2020) di Daniele Salvatori