NORME NAZIONALI - Arriva dalla Strategia nazionale per l’economia circolare la chiave di lettura per il futuro sostenibile
(30/09/2022)
(30/09/2022)
Con il Dm 24 giugno 2022, n. 257 è stato formalmente adottato dal MiTE il “Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (PNGR)”, previsto dall’articolo 198-bis Dlgs 152/2006 che ne ha fissato i contenuti. Il PNGR costituisce uno dei pilastri attuativi della Strategia nazionale per l’economia circolare e insieme al Programma nazionale di Prevenzione e ad altri strumenti di policy, indirizza le Regioni e le Province autonome nella loro attività di pianificazione e gestione dei rifiuti, con l’obiettivo di sviluppare di un’economia sostenibile e circolare. Attraverso la fissazione di obiettivi generali, macro-obiettivi e conseguenti macro-azioni, il PNGR vuole colmare il divario impiantistico tra le regioni del Nord e il Centro-Sud, aumentare il tasso di raccolta differenziata e di riciclaggio, sviluppare l’utilizzo delle materie prime seconde, in sostituzione di quelle vergini e contribuire alla transizione energetica. Individua 12 flussi strategici di rifiuti da inserire nei piani regionali; per ciascun flusso, analizza lo stato attuale (quantità, modalità di raccolta, operazioni di gestione), individua gli obiettivi da raggiungere fissati dalla legislazione europea, le modalità di calcolo delle quantità riciclate/recuperate e le strategie per il raggiungimento di tali obiettivi, stima il divario impiantistico e formula scenari alternativi di evoluzione del sistema.
(30/09/2022) di Rosanna Laraia
Il Dm 24 giugno 2022, n. 259 che disciplina la SEC (Strategia nazionale per l’Economia circolare) è stato adottato in ottemperanza a quanto previsto dal Pnrr. La Strategia è un documento programmatico che individua le azioni, gli obiettivi e le misure da perseguire, entro il 2035, nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare l’effettiva transizione ad un’economia di tipo circolare. Uno spazio importante nel documento è dedicato alle strategie per la gestione dei rifiuti che ricollega la SEC con altri due importanti documenti: il Programma nazionale di gestione dei rifiuti e il programma nazionale di prevenzione, attualmente, in corso di elaborazione.
(30/09/2022) di Valeria Frittelloni
(02/05/2022)
Nel settore della transizione ecologica è poco sfruttato il credito di imposta da utilizzare in compensazione orizzontale nel modello di pagamento F24 per abbattere tutti i debiti tributari e contributivi. Tale agevolazione è preordinata a premiare in modo trasversale tutte le imprese che effettuano investimenti innovativi per ridurre i consumi di risorse, riutilizzare, riciclare e riparare i prodotti, dando la priorità a determinati prodotti ad elevato impatto ambientale, come quelli delle apparecchiature elettroniche, ITC, batterie, veicoli, imballaggi, plastica, prodotti tessili, acciaio, cemento e sostanze chimiche. L’innovazione tecnologica e la digitalizzazione contribuiscono a centrare questi obiettivi di economia circolare; anche gli incentivi fiscali, come sottolineato nella Comunicazione della Commissione europea 11 marzo 2020, n. 98, svolgono un ruolo fondamentale, tra i quali si inquadra il credito di imposta preordinato a stimolare questi investimenti.
(02/05/2022) di Edoardo Belli Contarini
(02/05/2022)
(28/02/2022)
(28/02/2022) di Simona Faccioli
Le attività culturali, intese in senso lato (i festival musicali, le rassegne di danza, di teatro, di musica, di poesia e letteratura, le mostre, le esposizioni ma anche gli eventi sportivi), impattano in modo significativo, e più di quel che si pensi, sull’ambiente, sotto molti aspetti. Prevedere criteri ambientali minimi non è semplice ma di grande importanza, visto che ne parla anche il PNRR. In questa direzione sta andando il progetto europeo GreenFest; vediamo quale è il risultato atteso.
(30/06/2021) a cura di Simona Faccioli e Costanza Kenda
(30/06/2021)