Tag «Economia sostenibile/circolare/Esg» Articoli

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Focus appalti verdi

Le attività culturali, intese in senso lato (i festival musicali, le rassegne di danza, di teatro, di musica, di poesia e letteratura, le mostre, le esposizioni ma anche gli eventi sportivi), impattano in modo significativo, e più di quel che si pensi, sull’ambiente, sotto molti aspetti. Prevedere criteri ambientali minimi non è semplice ma di grande importanza, visto che ne parla anche il PNRR. In questa direzione sta andando il progetto europeo GreenFest; vediamo quale è il risultato atteso.

(30/06/2021) a cura di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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Focus appalti verdi

I Cam sono sempre più applicati dalle Stazioni appaltanti italiane, come dimostrano i recenti monitoraggi di cui si è già parlato su questa Rivista 1. Rappresentano oramai gli standard della sostenibilità ambientale (e sociale) dei servizi e dei prodotti ai quali si riferiscono. Il MITE (Dipartimento per la Transizione Ecologica e gli investimenti verdi – Direzione Generale per l’Economia Circolare – ECI) è impegnato nella revisione dei Cam già pubblicati nonché nella redazione di Cam nuovi. Il riferimento per i Cam nazionali rimangono i Criteri comuni europei, pubblicati dalla Commissione europea sin dal 2008, dei quali si presenta una completa ricognizione, con l’indicazione dell’ambito e dell’anno di applicazione.

(31/05/2021) a cura di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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Focus appalti verdi

Il tema più critico per la diffusione del Green Public Procurement non sembra quello dell’inserimento dei criteri ambientali minimi nella documentazione di gara. Una volta formato il personale deglil Uffici competenti della Pa, l’inserimento dei Cam non sembra incontrare, in linea generale, difficoltà insormontabili. Vi sono, è vero, aspetti specifici di inadeguatezza o incoerenza che possono comunque essere superati dalla ragionevolezza e dall’analisi dei fabbisogni dell’Ente pubblico. Il tema critico è appunto quello degli strumenti di verifica. Questa Rubrica prosegue l’approfondimento avviato nel numero scorso, presentando una prima ricognizione delle certificazioni ambientali che possono essere utilizzate come mezzo di prova negli Appalti verdi.

(30/03/2021) a cura di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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Focus appalti verdi

Ad oggi non esiste ancora una procedura istituzionale formalizzata per la realizzazione del monitoraggio del Gpp. È attraverso il Piano di Monitoraggio elaborato nell’ambito del progetto CReIAMO PA 1 che si è definito un processo e delle procedure di monitoraggio, su scala nazionale e regionale, che garantiscono la raccolta delle informazioni necessarie partendo dalle esperienze in corso e dagli impegni previsti dai vari soggetti istituzionali. Su questa Rubrica si presentano alcuni risultati del Report di monitoraggio relativo all’anno 2018.

(30/03/2021) a cura di Simona Faccioli e Costanza Kenda