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Compiti e funzioni del MITE e del CITE

Decreto-legge 1 marzo 2021, n. 22
(Gu 1 marzo 2021 n. 51)

Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri

Convertito con legge 22 aprile 2021, n. 55

Al via il nuovo Ministero della transizione ecologica (Mite) che sostituisce a tutti gli effetti, dal 2 marzo 2021, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il Dl 1° marzo 2021, n. 22, convertito con legge 22 aprile 2021, n. 55 attribuisce al Mite nuove funzioni in materia di economia circolare, energia, trasporti, infrastrutture, finanza. Tra le novità, in particolare, il compito di pianificare le politiche necessarie a permettere la transizione verso l’Economia circolare. A tal fine, competono al Mite le politiche per la “finanza climatica e sostenibile” e il risparmio ambientale anche attraverso tecnologie per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra.
Il Mite, inoltre, definisce gli obiettivi e le linee programmatiche della politica energetica e mineraria nazionale. Sempre in materia di energia, assume la competenza su tutte le autorizzazioni statali degli impianti di energia, comprese le energie rinnovabili (anche ubicati in mare), la competenza sulla ricerca e coltivazione di idrocarburi e risorse geotermiche, riconversione, dismissione e chiusura mineraria delle infrastrutture di coltivazione di idrocarburi ubicate nella terraferma e in mare e ripristino in sicurezza dei siti. In materia di trasporti, al Mite la competenza a elaborare piani e misure in materia di combustibili alternativi e delle relative reti e strutture di distribuzione per la ricarica dei veicoli elettrici.

Con l’istituzione, ad opera del Dl 22/2021, del nuovo articolo 57-bis del Dlgs 152/2006, viene istituito il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (Cite) il cui prioritario compito è l’elaborazione del Piano per la transizione ecologica, integrando le politiche governative inter materia, tra le quali, la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, la mobilità sostenibile, economia circolare, la bioeconomia circolare e la fiscalità ambientale, ivi compresi i sussidi ambientali e la finanza climatica e sostenibile.
Il Cite delibera anche sulla rimodulazione dei sussidi ambientalmente dannosi di cui all’articolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221 (c.d. Collegato ambientale). (S.F.)