PRASSI E DOCUMENTAZIONE COMPLEMENTARE - Bonifiche, il responsabile della contaminazione secondo il Minambiente e il punto su giurisprudenza e dottrina
(03/10/2023)
(03/10/2023)
(31/05/2023)
Con il Decreto ministeriale 26 gennaio 2023, n. 45 il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica detta nuove norme per l’esecuzione di interventi ed opere nei Siti di Interesse Nazionale (S.I.N.). Il Ministero identifica cinque tipologie di situazioni e definisce quando non necessita la valutazione di interferenza richiesta all’articolo 242-ter, comma 3, del Dlgs 152/2006, nonché i criteri e le procedure per la predetta valutazione e le modalità di controllo nei casi in cui invece risulta necessaria. Il Regolamento influirà sicuramente in modo positivo accelerando la rapidità della realizzazione degli interventi che avverranno in un contesto maggiormente chiaro e definito, riducendo così le possibilità di commettere errori nei procedimenti amministrativi.
(31/05/2023) di Andrea Sconocchia
(31/05/2023)
(29/03/2023) a cura della Redazione normativa Reteambiente
(30/01/2023) a cura di Costanza Kenda
Lo scritto prende le mosse dalle fattispecie di reato di omessa bonifica per sviluppare il tema della risarcibilità del danno non patrimoniale da “paura di ammalarsi” in relazione alla protratta esposizione a sostanze nocive, tossiche o cancerogene.
L’analisi evidenzia il livello di protezione offerto dall’ordinamento al bene giuridico “qualità della vita” (anche, ma non solo) quale estrinsecazione del diritto inviolabile alla salute sancito dall’articolo 32 della Carta fondamentale. La lettura costituzionalmente orientata dell’articolo 2059 c.c. va dunque considerata non già come occasione di incremento generalizzato delle poste di danno (e, comunque, mai come strumento finalizzato ad ingiuste locupletazioni), assumendo bensì il risarcimento del danno non patrimoniale una fondamentale funzione compensativa in relazione alla diminuzione personale, conseguente al reato, del “valore uomo”.
Non si prescinde, infine, da alcuni cenni di carattere comparatistico con riferimento all’esperienza giudiziaria statunitense dei “toxic torts”.
(01/11/2022) di Emanuele Quadraccia
(31/05/2022)
(31/05/2022)
Nel 2022 è stata pubblicata la Linea Guida per l’applicazione della procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali, ex parte sesta bis del Dlgs 152/2006 (Linea Guida Snpa 38/2022). Tale elaborato, nel descrivere i criteri di applicazione della norma di riferimento, pone rilievo su alcune questioni comuni con la normativa in materia del danno ambientale ai sensi della parte sesta del Dlgs 152/2006.
Il presente articolo descrive alcune di queste questioni alla luce anche dei criteri introdotti per l’accertamento della minaccia di danno ambientale dalla Linea Guida Snpa 33/2021. 1
(02/05/2022) di Paola Di Toppa e Barbara Bellomo