Tag «Danno ambientale e bonifiche » Articoli

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INTERVENTI - Relazione riferimento e caratterizzazione dei siti contaminati esame comparato e casi applicativi

Il documento esamina nel dettaglio quanto disposto in materia di “relazione di riferimento” per le installazioni produttive soggette ad Aia e di come questo adempimento vada a relazionarsi con gli obblighi previsti in materia di bonifica dei siti contaminati e con le modalità di loro caratterizzazione. Oltre che per l’iter procedimentale, l’argomento risulta rilevante per la necessaria valutazione delle passività ambientali che insistono sull’area in esame, elemento indispensabile anche nelle operazioni di compravendita per la corretta valutazione del valore dell’area.

(30/05/2017) di Andrea Sconocchia

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INTERVENTI - Vendita e responsabilità nella gestione dei rifiuti e nella bonifica

Il contratto di compravendita ha diverse interferenze con il regime della responsabilità in materia di rifiuti, a seconda che oggetto della vendita siano i residui della produzione o i siti industriali interessati dalle cd. “passività ambientali”, consistenti nelle conseguenze dell’inosservanza della normativa in tema di inquinamento, non eliminate al momento della vendita, sì da determinare la permanenza dei relativi obblighi e riflessi di tipo patrimoniale e sanzionatorio e riconducibili a due situazioni problematiche da analizzare ai fini del riparto di responsabilità tra venditore ed acquirente: l’ipotesi di contaminazione del sito e successiva vendita a terzi e la presenza nel sito di rifiuti accumulatisi durante la gestione anteriore al trasferimento, senza che tale accumulo abbia comportato il superamento dei limiti legali di contaminazione che fanno scattare gli obblighi di bonifica.

(28/02/2017) di Pasquale Fimiani

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COMMENTI - Ecoreati, i primi chiarimenti della Cassazione

La discutibile ed incerta formulazione della disposizione di cui all’articolo 452 bis c.p., istitutiva del nuovo eco delitto di inquinamento ambientale, era da tempo attesa al vaglio della Corte di Cassazione e ciò, al fine di dirimere alcune fondamentali questioni interpretative che il legislatore aveva lasciato in sospeso nella descrizione degli elementi costitutivi del reato dal punto di vista oggettivo.
La sentenza 46170/16, si fa carico di fornire le prime chiavi di lettura della norma, fissando alcuni punti fondamentali in tema di “abusività della condotta”, della necessità o meno della irreversibilità della compromissione o deterioramento e del concetto stesso di significativo e misurabile.

(25/12/2016) di Gabriele Taddia