Ecoreati: sì a deterioramento anche se non irrimediabile
La massima
Secondo la Corte di Cassazione per configurarsi il reato di inquinamento ambientale la “compromissione” o il “deterioramento” non devono necessariamente essere “tendenzialmente irrimediabili”.
La Cassazione sottolinea invece che tale condizione di “tendenziale irrimediabilità” non è prevista dalla norma penale. Nell’annullare con rinvio il provvedimento per una nuova valutazione i Supremi Giudici affermano che occorre valutare il fatto globalmente e diversamente, non basandosi solo su quei dati fattuali astrattamente riconducibili alla condizione di irrimediabilità tendenziale del danno preventivamente individuata. (Fr.Pe.)
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