NORME NAZIONALI - Dl “Semplificazioni”, le modifiche al Codice ambientale
(30/06/2021) a cura di Francesco Petrucci
(30/06/2021) a cura di Francesco Petrucci
ABSTRACT
L’estrema complessità della disciplina sulla classificazione, la variabilità delle tipologie e delle situazioni in cui deve essere applicata, i diversi “punti di vista” (produttore, consulente/laboratorio, gestore, Organo di controllo) generano, tutti insieme, delle condizioni caotiche, nelle quali qualsiasi operatore incontra molte difficoltà. Nel quadro generale l’intervento della Linea Guida SNPA ha fornito delle indicazioni tecniche utili ma incomplete. Prevale ancora un approccio “ipercautelativo” che è, invece, giustificato solo in pochi, rari casi. Purtroppo non è ancora adeguatamente riconosciuta l’importanza della Sentenza della Corte UE del 28 marzo 2019, vero e proprio “faro” che ha fornito un contributo di chiarezza risolutivo e che richiede un approccio diverso al problema.
(31/10/2020) di Claudio Rispoli
(31/08/2020)
(31/03/2020) di Claudio Rispoli
(31/03/2020)
Nel presente articolo viene esaminata nel dettaglio la “Linea Guida sulla classificazione dei rifiuti” del Snpa del novembre 2019, in merito all’assegnazione della caratteristica di pericolo HP14 e alla classificazione dei rifiuti contenenti idrocarburi.
Detta Linea Guida (LG) non ha valenza normativa, ma costituisce, ovviamente, un importante riferimento. La LG era molto attesa dagli operatori, ma in realtà essa è indirizzata fondamentalmente alle ARPAs/APPAs, al fine di uniformare sul territorio nazionale il sistema dei controlli.
La LG introduce molti elementi di chiarezza in merito alla complessa operazione di classificazione dei rifiuti, ma in alcuni casi, quali ad esempio l’assegnazione della caratteristica di pericolo HP14, rimangono ancora oggi alcune perplessità.
(02/03/2020) di Loredana Musmeci
Con la Delibera n. 61/2019 il Sistema nazionale della protezione ambientale (Snpa) ha adottato la tanto attesa (e più volte annunciata dall’Ispra) Linea Guida sulla classificazione dei rifiuti che, oltre a riunire in un unico documento l’intera disciplina vigente sul tema, contiene numerosi approfondimenti di elevata qualità tecnica. Il documento, talvolta ridondante (forse perché elaborato a più mani) descrive anche alcuni importanti nessi con la gestione dei rifiuti e non nasconde aspetti ancora controversi e critici. L’intervento pone l’accento sulle luce e le inevitabili ombre del documento.
(02/03/2020) di Claudio Rispoli
(06/01/2020)
A seguito del completamento, con le tre sentenze gemelle del 21 novembre 2019, dell’iter processuale avviatosi con le ordinanze del 27 luglio 2017 con cui la Cassazione aveva sollevato alla Corte di Giustizia la questione pregiudiziale sulla classificazione dei rifiuti poi definita dal giudice europeo con la sentenza del 28 marzo 2019 nelle cause riunite da C-487/17 a C-489/17, è possibile fissare i principi in tema di classificazione affermati dal combinato intervento di Corte di Giustizia e Cassazione ed individuare le regole di condotta e le ricadute sotto il profilo della responsabilità per falso in certificazione.
(06/01/2020) di Pasquale Fimiani
La Sentenza della Corte Ue del 28 marzo di quest’anno ha segnato un punto di svolta importante nell’approccio alla classificazione dei rifiuti, eppure non sembra che sia stata colta l’importanza dei principi da questa affermati. Il “sistema” è ancora assurdamente impantanato sulla presunzione di pericolosità e sulle classificazioni cautelative, nella maggior parte dei casi, immotivate.
(31/10/2019) di Claudio Rispoli