PRASSI E DOCUMENTAZIONE COMPLEMENTARE - Fino al 12 settembre 2023 gli incentivi per gli impianti di produzione di biometano
(02/09/2023) di Simona Faccioli
(02/09/2023) di Simona Faccioli
(01/09/2023) di Paola Ficco
Il Gse, in coerenza con le misure di sostegno del Pnrr a sostegno dello sviluppo del biometano, sta favorendo la realizzazione di nuovi impianti di produzione di biometano, agricoli o a rifiuti, e gli interventi di riconversione a biometano di impianti agricoli esistenti di produzione di elettricità alimentati da biogas.
(01/09/2023) di Paolo Arrigoni
La rassegna esamina i punti essenziali della giurisprudenza in tema di utilizzo dei rifiuti quale fonte di energia, partendo dalla inclusione, tra i criteri di priorità di gestione dei rifiuti, del loro recupero e dell’impiego come fonte di energia per la produzione di combustibili, per poi passare all’incenerimento e coincenerimento ed all’utilizzo delle varie forme di evoluzione del rifiuti, quali le biomasse, come fonti che possono alimentare gli impianti per la produzione di energia rinnovabile soggetti all’autorizzazione unica di cui all’articolo 12, Dlgs 387/2003 e alla procedura abilitativa semplificata (“Pas”) e il combustibile solido secondario (CSS). La rassegna da anche conto di come la giurisprudenza abbia registrato la recente evoluzione normativa che ne consente la sostituzione a combustibili fossili tradizionali, qualificando le relative modifiche tecnico-impiantistiche come modifiche non sostanziali.
(01/09/2023) di Pasquale Fimiani
Il contributo, partendo dall’esame dei presupposti normativi del quadro di attribuzioni dell’Arera in materia di rifiuti urbani, illustra i profili principali della regolazione tariffaria di accesso agli impianti di trattamento, applicabili, tra l’altro, anche agli impianti di termovalorizzazione ed agli impianti che producono biometano da biogas derivante da Forsu, laddove rientranti nella classificazione impiantistica di cui al MTR-2. In particolare, nel contributo si evidenziano gli elementi più rilevanti di tale classificazione, con riferimento al diverso regime di assoggettamento alla regolazione tariffaria nonché alle ragioni che hanno portato il Regolatore ad introdurre tale disciplina.
(01/09/2023) di Michelangelo Prenna
Dal 2017 in Italia è iniziato un percorso virtuoso di autoproduzione di biometano dagli scarti organici, nel quale molte imprese sono pronte ad investire e per il quale sono fondamentali certezza normativa e semplificazione burocratica.
Il Regolamento sulla Tassonomia inserisce la digestione anaerobica dei rifiuti organici nell’elenco delle attività economiche che contribuiscono in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
(01/09/2023) di Massimo Centemero
Il CSS è una fonte rinnovabile perché ci saranno sempre rifiuti non differenziabili/non riciclabili ed evita che il rifiuto non riciclabile finisca in discarica. Inoltre è disponibile sul territorio nazionale, ha un costo ben sedici volte inferiore ai combustibili fossili, rende competitivi sul mercato gli impianti utilizzatori e dimezza le emissioni in atmosfera degli impianti industriali che lo utilizzano in sostituzione dei tradizionali combustibili fossili.
(01/09/2023) di Fabrizio D’Epiro e Roberto Pasqualini
L’utilizzo dei CSS per la produzione nei forni delle cementerie è oggi una delle principali leve indicate all’interno della strategia di decarbonizzazione nazionale della filiera del cemento, con positivi riflessi non solo sulle emissioni di CO2 e sulla riduzione dell’importazione di combustibile fossile, ma anche sulle tariffe a carico dei cittadini.
(01/09/2023) di Michela Pola
(01/09/2023) a cura di Costanza Kendaa cura della Redazione normativa Reteambiente
(22/12/2014) di Filippo Franchetto