Tag «Esportazioni/importazioni» Articoli

300

INTERVENTI - La violazione delle regole in tema di spedizione transfrontaliera nella giurisprudenza

Il reato di traffico illecito previsto dall’articolo 259, comma 1, Dlgs 152/2006 fa riferimento alla violazione delle regole eurounitarie in materia di spedizione di rifiuti. Trattasi di una norma penale in bianco che pone la questione dell’individuazione del precetto la cui inosservanza è sanzionata e dei profili di responsabilità, così come ricostruiti nel tempo dalla giurisprudenza, anche tenendo presenti gli interventi della Corte di giustizia e del Consiglio di Stato che hanno precisato i contorni del potere delle Autorità competenti di opporsi alla spedizione di rifiuti destinati allo smaltimento od al recupero.

(30/11/2021) di Pasquale Fimiani

295

INTERVENTI - Regolamento Ue 2020/2174: una stretta sulle esportazioni dei rifiuti plastici

Da gennaio 2021 è in vigore il nuovo Regolamento comunitario che aggiorna la gestione del traffico transfrontaliero dei rifiuti plastici. La Commissione Europea ha emanato nuove regole e specifiche per le esportazioni e le importazioni da e verso l’Unione Europea con l’introduzione di nuovi codici e modifica della “lista verde” e dell’Allegato VII. Dal nuovo codice EU 3011 al concetto di “quasi privi di contaminazione”. Risolta l’incertezza sul procedimento da adottare nelle autorizzazioni: quando si può applicare la “lista verde” e quando è invece necessaria una procedura di Notifica? Analisi delle nuove norme e procedure per una corretta gestione transfrontaliera dei rifiuti plastici anche alla luce di un caso concreto.

(31/05/2021) di Franco Lenarduzzi

279

INTERVENTI - Importazione rifiuti: il ruolo e la figura dell’intermediario senza detenzione

La figura dell’intermediario di rifiuti senza detenzione, regolarmente iscritto all’Albo Gestori Ambientali in Cat. 8 – Intermediazione e commercio di rifiuti, che partecipa alla spedizione transfrontaliera di rifiuti in arrivo verso l’Italia ai sensi dell’articolo 18 del regolamento Ce n. 1013/2006, desta qualche perplessità in merito alla qualifica che debba rivestire nell’ambito dell’allegato VII e nel contratto che lo accompagna. La normativa e la prassi comunitarie forniscono qualche risposta, che va però approfondita e calata nell’ambito dell’ordinamento giuridico italiano. Soprattutto in riferimento ai casi in cui l’intermediario senza detenzione non sia presente al momento dell’arrivo dei rifiuti in Italia. È necessario capire se nello svolgimento della spedizione/importazione in Italia l’intermediario debba qualificarsi o meno come destinatario e, quindi, debba comparire nelle caselle n. 2 e n. 13 dell’allegato VII.

(06/01/2020) di Daniele Salvatori

261

INTERVENTI - Import-export: allegato VII, contratto, firme e soggetti coinvolti

L’articolo 18 del Regolamento (Ce) 1013/2006 prevede adempimenti procedurali semplificati di spedizione per i rifiuti in lista verde destinati al recupero (vd. articolo 3 paragrafo 2) da assolvere attraverso un obbligo generale di informazione. Esso si esplica tramite l’allegato VII ed un collegato contratto, sottoscritto dal soggetto che organizza la spedizione e dal destinatario della medesima. La compilazione e la firma della documentazione citata, come anche l’individuazione dei soggetti coinvolti, destano negli operatori diversi dubbi e perplessità.

(01/05/2018) di Daniele Salvatori

255

INTERVENTI - Import-export: Cer e Basilea, codici a confronto

La Convenzione di Basilea del 22 marzo 1989 (Convenzione) regola e disciplina il controllo dei movimenti oltre frontiera dei “rifiuti pericolosi” e la loro “eliminazione” tra paesi aderenti (vd. “Campo d’applicazione il 1° giugno 2017” in allegato alla versione coordinata e consolidata della Convenzione vigente).
Va subito precisato che: 1) per “eliminazione” non si intende il solo smaltimento, quanto piuttosto, tutte le “procedure che figurano nell’allegato IV” (articolo 2 punto 4), che includono tutte le operazioni di smaltimento (da D1 a D15) e tutte le operazioni di recupero (da R1 a R13), descritte attraverso una terminologia che però non coincide perfettamente con quella utilizzata negli Allegati I e II della direttiva 2008/98/CE; 2) per “rifiuti pericolosi” si intendono, ai sensi dell’articolo 1 comma 1, “… a) i rifiuti appartenenti a una delle categorie che figurano nell’allegato I, tranne quelli che non hanno nessuna caratteristica fra quelle indicate nell’allegato III; e b) i rifiuti ai quali non si applicano le disposizioni del capoverso a), ma che sono definiti o considerati pericolosi dalla legislazione interna della Parte che è Stato d’esportazione, d’importazione o di transito …”.
Nella Convenzione sono inoltre citati e regolati gli “altri rifiuti”, da intendere come tali (vd. articolo 1 comma 2) i rifiuti appartenenti a una delle categorie che figurano nell’allegato II (vale a dire la categoria Y46 – Rifiuti urbani e la categoria Y47 – Residui provenienti dell’incenerimento dei rifiuti urbani) e che sono oggetto di movimenti oltre frontiera.

(31/10/2017) di Daniele Salvatori

248

COMMENTI - Il Piano Nazionale delle Ispezioni

Il Piano Nazionale delle Ispezioni è un sistema organizzato su scala nazionale affinché gli organi di controllo, aventi competenza su tutto il territorio dello Stato, possano pianificare efficacemente, in modo efficiente, accertamenti mirati e finalizzati a verificare se stabilimenti, imprese, intermediari e commercianti, spedizioni di rifiuti, recuperi e smaltimenti, siano conformi agli obblighi previsti dal Regolamento Ce n. 1013/2006

(28/02/2017) di Daniele Salvatori