Interventi Whistleblowing

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INTERVENTI - Whistleblowing: l’istituzione di un canale interno e la corretta gestione della segnalazione, quale presidio di controllo dell’Ente

Istituire un canale interno e saper gestire correttamente la segnalazione qualificata come whistleblowing, significa munire l’apparato organizzativo dell’ente di un importante presidio di controllo interno: questo emerge da una recente, ma già nota, pronuncia del Tribunale Penale di Milano che ha ribadito la necessità di un meccanismo di rilevazione delle violazioni, a supporto dell’effettività del modello adottato ai sensi del Dlgs 231/2001. L’attuazione della Direttiva (Ue) 1937/2019 per opera del Dlgs 24/2023 è stata verificata dall’Anac nel documento di “Monitoraggio sulle criticità nell’applicazione della disciplina whistleblowing (Dlgs 24/2023)”, pubblicato lo scorso 18 marzo.
Emerge chiaro che l’approccio alla materia non possa essere disinvolto, anche al fine di evitare che l’eventuale fatto illecito possa “fuoriuscire” dal perimetro aziendale mediante il ricorso, da parte dell’ampia platea di segnalanti, al canale esterno – istituito presso Anac – o peggio ancora, alla divulgazione pubblica, con le conseguenti ricadute non tanto e non solo sul piano edittale, ma su quello reputazionale.

(31/05/2024) di Elisabetta Torzuoli