Interventi Appalti/Acquisti verdi (Gpp)/Cam

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INTERVENTI - Appalti verdi più semplici, ma sempre obbligatori, per lo stimolo dell’economia sostenibile (Prima di due parti)

In questa prima parte si analizzano le principali novità del Dlgs 36/2023, il nuovo cd. “Codice appalti”. In particolare, nella prima parte viene tratteggiata una panoramica generale della norma, con i principi cardine e le diverse tipologie di affidamento. Nella seconda parte, pubblicata sul prossimo numero della Rivista, costituiranno oggetto di riflessione i criteri ambientali minimi, la loro importanza e la loro confermata obbligatorietà, oltre all’implementazione del Green public procurement da parte delle Stazioni appaltanti.

(30/06/2023) di Simona Faccioli, Costanza Kenda e Francesco Petrucci

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INTERVENTI - I nuovi “Cam arredo” puntano all’Economia circolare

I nuovi “Cam Arredo” hanno l’ambizione di realizzare concretamente i principi fondanti dell’Economia circolare nelle gare pubbliche del settore.
Il documento supera quello definito a livello europeo, prevedendo, ad esempio, il servizio di estensione della vita utile di arredi per interni, nell’ottica di allungare la vita e l’utilità dell’arredo e limitarne sensibilmente l’impatto, sia nella fase di produzione, sia in quella di dismissione finale.
I nuovi criteri ambientali, con i quali le Stazioni appaltanti e le Imprese del settore dovranno confrontarsi nei mesi che precedono la sua effettiva entrata in vigore (6 dicembre 2022) sono sfidanti ma allo stesso tempo adeguati: il Tavolo di lavoro del Mite ha dimostrato di aver ascoltato le sollecitazioni del comparto produttivo del settore, interessato nel voler orientare le produzioni nel senso della sostenibilità ambientale, riducendo alcune prescrizioni rispetto al precedente Cam, tra le quali alcune percentuali sul contenuto di riciclato. A questo proposito, viene fatta finalmente chiarezza sui mezzi di prova ammissibili.

(01/11/2022) di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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INTERVENTI - L’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti e il Codice appalti

L’applicazione del Codice degli appalti all’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani riguarda sia le due opzioni procedurali dell’affidamento diretto del servizio ad un soggetto che possegga i requisiti comunitari prescritti per l’in house providing, o dell’affidamento del servizio ad un soggetto terzo, con gara pubblica, sia, per questo secondo versante, tutti i profili di legittimità della gara, relativamente, in particolare, al contenuto del bando, ai requisiti per parteciparvi (tra cui vengono in particolare evidenza l’iscrizione all’Albo gestori ed il possesso di una certificazione di qualità), al subappalto ed alla proroga dell’affidamento del servizio.

(01/10/2020) di Pasquale Fimiani

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INTERVENTI - L’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti e il Codice degli appalti

Nella disciplina del Codice degli appalti (Dlgs 50/2016 e in precedenza Dlgs 163/2006) la materia dei rifiuti viene in evidenza sotto diversi profili, quali la definizione del contenuto del bando di gara relativo alle attività di gestione del servizio rifiuti, la individuazione dei requisiti per partecipare alla gara stessa (ad esempio l’iscrizione all’Albo gestori o la certificazione di qualità eventualmente richiesta dalla stazione appaltante), e l’applicazione delle previsioni del Codice degli appalti alla materia dei rifiuti; una pluralità di prospettive che nel complesso disegnano un microsistema speciale in cui contorni sono progressivamente oggetto di definizione da parte della giurisprudenza amministrativa.

(31/10/2019) di Pasquale Fimiani

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INTERVENTI - Gpp: servizio di gestione rifiuti e Cam

Che i Cam rappresentino un importante strumento di miglioramento dell’ambiente in cui viviamo è indiscutibile. Ma che i Cam, ed in particolare quello relativo alla gestione dei rifiuti urbani, siano una leva della transizione di interi comparti produttivi verso un’Economia circolare e sostenibile è aspetto più complesso e controverso. La domanda da porsi è: in quale misura i criteri ambientali minimi riflettono target, sì ambiziosi, ma raggiungibili per le Aziende di ogni settore e in quale misura, invece, possono costituire elementi di criticità, dal punto di vista organizzativo, economico e tecnico? Si propone un approfondimento sul tema della gestione dei rifiuti urbani, in vista di un prossima revisione del “Cam Rifiuti”, diviso in due parti: in questa prima, spunti di riflessione sull’importanza di questo Cam e sulla necessità di una sua revisione, sia alla luce del nuovo Codice appalti nel frattempo intervenuto, sia sulla base del contesto generale, con analisi schematica dei criteri ambientali ad oggi in vigore. Nella seconda parte, che sarà pubblicata sul prossimo numero di “Rifiuti”, alcuni spunti migliorativi alla luce di diverse esperienze significative sul territorio.

(31/03/2019) di Simona Faccioli

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INTERVENTI - Progetto di costruzione e decostruzione: gli aspetti da tenere in considerazione (ultimo di quattro articoli)

La progettazione tradizionale non è concepita per decostruire: ci si allinea al modello dell’economia lineare che prevede le fasi di estrazione dei materiali, la fase di produzione, la fase di costruzione e alla fine la fase di demolizione.
La proposta che viene sviluppata in questo articolo è quella di passare dal modello dell’economia lineare al modello dell’economia circolare che trasferisce la fase finale dalla demolizione alla decostruzione, recupero e riuso dei materiali.
Il tema viene sviluppato attraverso una serie di passaggi che riguardano i problemi della progettazione attuale, una esplicazione del concetto di decostruzione e i suoi passaggi chiave e la strategia del piano di decostruzione; un riepilogativo alla fine dell’articolo inquadra tutto l’argomento.

(07/02/2019) di Alessandro Rizzotti

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INTERVENTI - Le azioni per incentivare lo sviluppo del reimpiego dei materiali provenienti dalla decostruzione (terzo di quattro articoli)

In questo terzo articolo dei quattro previsti, l’Autore passa in rassegna una serie di proposte operative per sviluppare il reimpiego dei materiali da costruzione nel modello dell’economia circolare.
Gli interventi di incentivazione passano soprattutto non solo attraverso l’intervento delle Amministrazioni pubbliche, ma anche per iniziative di aziende private, Istituti di certificazioni e Ordini professionali.

Fra le proposte più interessanti, la creazione di Label qualità, l’utilizzo di appalti pubblici, la fiscalità agevolata e l’offerta di un premio ai progettisti.

(30/12/2018) di Alessandro Rizzotti

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INTERVENTI - Rifiuti e Codice appalti: l’affidamento del servizio di gestione nella giurisprudenza amministrativa

Vari sono stati gli interventi della giurisprudenza amministrativa che hanno fornito chiarimenti sulla applicazione del Codice degli appalti del 2016 all’affidamento della gestione del servizio rifiuti, specie in tema di contenuto del bando relativo a tale attività ed all’applicabilità degli specifici requisiti che in tali casi sono richiesti per partecipare alla gara, quali l’assenza di condanne per reati ambientali ostative all’aggiudicazione od alla stipula del contratto e la riferibilità di tale condizione anche al responsabile tecnico di cui al Dm 120/2014, l’iscrizione all’Albo nazionale dei gestori ambientali di cui all’articolo 212 Codice ambientale ed il possesso di certificazione di qualità eventualmente richiesta dalla stazione appaltante.

(28/09/2018) di Pasquale Fimiani

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INTERVENTI - Il Gpp e i prodotti riciclati, punto per punto

Quando il Gpp (così come imposto dal Codice Appalti e riconfermato dalla sua attualissima riforma), disciplinato, settore per settore, dai Cam emanati dal MinAmbiente, verrà diffusamente attuato dalle Pubbliche amministrazioni si verificherà un ingresso massiccio sul mercato di materiali e prodotti che derivano dal riciclo dei rifiuti, diversi per tipologia, flussi di rifiuti dai quali derivano e applicazioni.
Si aprono considerevoli opportunità per i “nuovi” prodotti, ambientalmente sostenibili, “circolari” e tracciabili. L’Intervento offre una panoramica su tutte le numerose previsioni sul contenuto di riciclato previste nei diversi Cam, chiarendone contenuti, ambiti di applicazione e mezzi di prova ammissibili.

(02/05/2017) di Simona Faccioli