Interventi

313

INTERVENTI - Classificazione rifiuti: i chiarimenti ministeriali del 17 ottobre 2022 sulla Linea guida Snpa di cui al Dd 47/2021 (*)

La Direzione per lo Sviluppo Sostenibile del MITE (ora Mase) ha inviato alle Regioni e ad alcune associazioni di categoria la nota prot. 0128108 del 17 ottobre scorso. La nota risponde ad alcune richieste di chiarimenti pervenute in merito alla Linea Guida Snpa sulla classificazione dei rifiuti di cui al Decreto direttoriale 47/2021. Pertanto, la Nota del Mase non affronta tutte le problematiche relative alla classificazione dei rifiuti sollevate dalla Linea Guida Snpa, ma attiene unicamente ai quesiti posti. Del che si dà conto nel presente elaborato.

(02/02/2023) di Loredana Musmeci e Claudio Rispoli

313

INTERVENTI - Discariche e garanzie finanziarie nel percorso di indagine della Commissione bicamerale d’inchiesta sui rifiuti (cd. “ecomafia”): approdi e proposte normative

Il presente saggio costituisce la sintesi delle due relazioni predisposte in materia di garanzie finanziarie relative alla gestione delle discariche dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (istituita con legge 7 agosto 2018 n. 100), all’esito di un lungo lavoro d’indagine e di analisi durato per tutta la XVIII Legislatura.
A tale scopo, gli Autori ripercorrono i contenuti salienti delle due relazioni che devono essere considerate degli utili strumenti di conoscenza con riferimento a:
• ricostruzione del quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento (con una particolare attenzione alla disciplina delle discariche antecedenti e successive all’entrata in vigore del Dlgs 13 gennaio 2003, n. 36 ed alle implicazioni costituzionali sottese alla tematica in commento);
• analisi delle criticità e della risposta del sistema bancario e assicurativo alla domanda di coperture da parte dei gestori degli impianti;
• elencazione delle tipologie di illeciti più frequenti nel settore delle garanzie finanziarie;
• indicazione di alcune proposte tese a migliorare la disciplina giuridica in funzione dell’accrescimento dell’efficienza e dell’efficacia degli strumenti di tutela;
• predisposizione di un quadro di natura quantitativa circa il numero complessivo delle discariche esistenti nel territorio nazionale e circa la diffusione delle garanzie finanziarie.
L’elencazione che precede individua i profili tematici trattati nel saggio, nel tentativo di rendere più fruibile ed immediato il contenuto del complesso studio tematico condotto dalla Commissione.

(31/01/2023) di Paola Ficco e Alessandro Lodato

312

INTERVENTI - Aggiornate le regole sulla plastica riciclata a contatto con gli alimenti (*)

Il regolamento 2022/1616/Ue dal 10 ottobre 2022 definisce le nuove regole per la produzione e l’immissione sul mercato dei prodotti di plastica riciclata destinati al contatto con gli alimenti abrogando le precedenti disposizioni del 2008. Il provvedimento intende conciliare la sicurezza alimentare dei cittadini con la necessità di spingere sull’innovazione incoraggiando nuove tecnologie di riciclaggio con lo scopo di aiutare il mercato dei prodotti riciclati e prevenire la produzione dei rifiuti. Nel presente contributo si analizzano le disposizioni del regolamento che si può inserire nel quadro strategico sulla plastica dell’Unione europea del quale vengono riassunti gli sviluppi.

(01/01/2023) di Francesco Petrucci

312

INTERVENTI - La violazione delle regole di gestione degli impianti di depurazione e trattamento di acque reflue

Le regole di gestione degli impianti di depurazione e trattamento di acque reflue pongono due temi di carattere generale, l’uno riguardante il rapporto tra la disciplina degli scarichi e quella sui rifiuti, ed il secondo relativo alla natura dello scarico del depuratore, tenendo al riguardo presente il principio di immedesimazione per il quale lo scarico da depuratore non ha propria differente caratteristica rispetto a quella dei reflui convogliati, con la conseguenza che gli impianti di depurazione di scarichi da pubblica fognatura, ove non siano prevalentemente formati da scarichi dì acque reflue industriali, devono essere ritenuti a natura mista, ed i relativi reflui vanno qualificati come scarichi di acque urbane.

(01/01/2023) di Pasquale Fimiani

310

INTERVENTI - Colpa d’organizzazione e modelli organizzativi

Non si può giungere ad una affermazione di responsabilità ex Dlgs 231/2001 se non si giunge a dimostrare una colpa di organizzazione dell’ente, e a stabilire se tale elemento abbia avuto incidenza causale rispetto alla verificazione del reato presupposto. Con questo principio la Corte di Cassazione sembra aver riportato un po’ di ordine nella veriegata giurispudenza di legittimità in tema di responsabilità amministrativa degli enti, attraverso un condivisbile percorso argomentativo che fissa i principi generali della materia. una rilettura delle norme che consente di orientarsi con maggior sicurezza nella complessa normativa concernente la colpa degli enti nella mancata prevenzione dei reati presupposto.

(01/11/2022) di Gabriele Taddia

310

INTERVENTI - Omessa bonifica, esposizione ad inquinanti e risarcibilità del danno (non patrimoniale) da “paura di ammalarsi”

Lo scritto prende le mosse dalle fattispecie di reato di omessa bonifica per sviluppare il tema della risarcibilità del danno non patrimoniale da “paura di ammalarsi” in relazione alla protratta esposizione a sostanze nocive, tossiche o cancerogene.
L’analisi evidenzia il livello di protezione offerto dall’ordinamento al bene giuridico “qualità della vita” (anche, ma non solo) quale estrinsecazione del diritto inviolabile alla salute sancito dall’articolo 32 della Carta fondamentale. La lettura costituzionalmente orientata dell’articolo 2059 c.c. va dunque considerata non già come occasione di incremento generalizzato delle poste di danno (e, comunque, mai come strumento finalizzato ad ingiuste locupletazioni), assumendo bensì il risarcimento del danno non patrimoniale una fondamentale funzione compensativa in relazione alla diminuzione personale, conseguente al reato, del “valore uomo”.
Non si prescinde, infine, da alcuni cenni di carattere comparatistico con riferimento all’esperienza giudiziaria statunitense dei “toxic torts”.

(01/11/2022) di Emanuele Quadraccia

310

INTERVENTI - Transizione ecologica e Sviluppo sostenibile vs. Sistema giuridico e Pubblica amministrazione: la riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione

La riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione recentemente introdotta dalla legge costituzionale n. 1 del 2022 è stata salutata soprattutto dai media come “epocale” e certamente presenta profili che ne giustificano la definizione.
Tuttavia, a fianco delle predette acclamazioni giornalistiche non risulta avviato alcun coerente confronto e/o approfondimento sulla effettiva portata della riforma sia dal punto di vista della rilevanza giuridica della reclamata tutela del bene “ambiente” sia riguardo il delicato profilo del “bilanciamento” degli interessi fondamentali coinvolti anche in riferimento ad un valido ed efficace modello di “sostenibilità”
Questa modifica da qualcuno definita “storica” e probabilmente per certi aspetti tale, merita che si solleciti un confronto sulla “complessità” degli elementi che la caratterizzano, sulle conseguenze e gli effetti che alla stessa si accompagnano, in una prospettiva tutt’altro che astratta e per certi versi purtroppo di crescente attualità, tali da non prestarsi ad una interpretazione “semplice” e tanto meno meritevoli di un approccio semplicistico.

(01/11/2022) di Cosimo Pacciolla

310

INTERVENTI - Le responsabilità ambientali “231” dopo la definizione della vicenda Impregilo

La vicenda Impregilo esaminata dalla Cassazione in due sentenze del 2014 e del 2022, pur riguardano una fattispecie di aggiotaggio commesso dai soggetti apicali attraverso la diffusione di un comunicato contenente notizie false e idonee a provocare una alterazione del valore delle azioni della stessa società, è emblematica dell’evoluzione giurisprudenziale in materia di responsabilità 231 con riflessi diretti anche sulla materia ambientale.

(01/11/2022) di Pasquale Fimiani

310

INTERVENTI - Autorizzazioni: per le aree di interesse strategico nazionale debutta il procedimento accelerato regionale (Pauar)

Il Dl 115/2022 cd. decreto “Aiuti bis” ha introdotto nel Codice dell’ambiente il Provvedimento autorizzatorio unico accelerato regionale (Pauar), destinato a raccogliere in unico provvedimento tutti gli atti di assenso necessari alla realizzazione e all’esercizio delle attività, delle opere e degli impianti previsti all’interno di un’area di interesse strategico nazionale.
La disciplina del Pauar, contenuta nell’articolo 27-ter Dlgs 152/2006, presenta tuttavia molteplici difficoltà esegetiche, tale da mettere a rischio la finalità semplificatoria ed acceleratoria del nuovo istituto.

(01/11/2022) di Leonardo Filippucci

310

INTERVENTI - I nuovi “Cam arredo” puntano all’Economia circolare

I nuovi “Cam Arredo” hanno l’ambizione di realizzare concretamente i principi fondanti dell’Economia circolare nelle gare pubbliche del settore.
Il documento supera quello definito a livello europeo, prevedendo, ad esempio, il servizio di estensione della vita utile di arredi per interni, nell’ottica di allungare la vita e l’utilità dell’arredo e limitarne sensibilmente l’impatto, sia nella fase di produzione, sia in quella di dismissione finale.
I nuovi criteri ambientali, con i quali le Stazioni appaltanti e le Imprese del settore dovranno confrontarsi nei mesi che precedono la sua effettiva entrata in vigore (6 dicembre 2022) sono sfidanti ma allo stesso tempo adeguati: il Tavolo di lavoro del Mite ha dimostrato di aver ascoltato le sollecitazioni del comparto produttivo del settore, interessato nel voler orientare le produzioni nel senso della sostenibilità ambientale, riducendo alcune prescrizioni rispetto al precedente Cam, tra le quali alcune percentuali sul contenuto di riciclato. A questo proposito, viene fatta finalmente chiarezza sui mezzi di prova ammissibili.

(01/11/2022) di Simona Faccioli e Costanza Kenda