Interventi

318

INTERVENTI - L’evoluzione dei regolamenti Clp e Reach: quale impatto sui rifiuti?

I recenti Regolamenti (Ue) 2023/464 e 2023/707, intervengono il primo nella disciplina inerente la classificazione delle sostanze e miscele pericolose (Clp), il secondo aggiornando il Regolamento 440/2008, che istituisce dei metodi di prova ai sensi del Regolamento (Ce) 1907/2006 (Reach). Le rilevanti modifiche che apportano, data la strettissima relazione che la disciplina sui rifiuti ha con queste legislazioni, rendono indispensabile fare qualche riflessione preliminare sulle consistenti ricadute, non immediate, ma non troppo lontane.

(30/06/2023) di Loredana Musmeci e Claudio Rispoli

318

INTERVENTI - Le violazioni in tema di procedure semplificate per il recupero e l’autosmaltimento dei rifiuti

Il sistema sanzionatorio della violazione delle regole in materia di recupero semplificato, soggetto al regime della comunicazione in luogo di quello autorizzatorio, si incentra sulla triplice distinzione tra mancanza di comunicazione, falso nella stessa e carenza dei requisiti e delle condizioni richiesti per effettuarla correttamente, ipotesi quest’ultima che pone questioni di individuazione degli esatti confini rispetto alle altre due. Sullo sfondo, poi, vanno definiti i principi del recupero agevolato nel sistema Eow.

(30/06/2023) di Pasquale Fimiani

317

INTERVENTI - La violazione delle regole di gestione della discarica: profili problematici

Fino all’emanazione del Dlgs 13 gennaio 2003, n. 36 la tutela delle regole di gestione delle discariche era affidata esclusivamente alla contravvenzione di violazione delle prescrizioni dell’autorizzazione, anche se la giurisprudenza ha individuato situazioni apparentemente riconducibili alla violazione delle prescrizioni riconducibili al più grave reato di gestione di discarica senza autorizzazione. Con il Dlgs 36/2003, l’articolo 16 ha introdotto altre ipotesi di reato consistenti nella violazione dell’obbligo di trattamento dei rifiuti prima del conferimento in discarica, dei criteri di ammissibilità di rifiuti in discarica, delle procedure di ammissione dei rifiuti in discarica e dei divieti di diluizione o miscelazione dei rifiuti al solo fine di renderli conformi ai criteri di ammissibilità. Trattasi di un quadro complesso nel quale l’intervento si propone di selezionare gli aspetti problematici e di maggior rilievo.

(31/05/2023) di Pasquale Fimiani

317

INTERVENTI - Responsabile tecnico Albo gestori: esami entro il 16 ottobre 2023 per la verifica dell’idoneità, tra delega di funzioni e responsabilità

Il 16 ottobre 2023 scade il regime transitorio che, a tutt’oggi, conferisce efficacia al requisito di idoneità di 13.000 Responsabili Tecnici per 16.000 imprese iscritte all’Albo nazionale Gestori ambientali nelle categorie 1, 4, 5, 8, 9 e 10.
Il requisito di idoneità da parte del Responsabile tecnico può essere mantenuto sostenendo e superando l’esame relativo al modulo o ai moduli in scadenza, presso le sedi delle Sezioni dell’Albo.
Perdere il requisito di idoneità dell’RT in assenza di nomina di un nuovo Responsabile, per l’impresa significa (di fatto) avviare il procedimento disciplinare per la sua cancellazione dall’Albo; per il soggetto Rt significa che non potrà continuare a ricoprire l’incarico di Responsabile tecnico perché privo dei requisiti richiesti.
L’occasione è opportuna per ricordare i servizi formativi di ReteAmbiente e il regime di responsabilità del Responsabile tecnico.

(31/05/2023) di Paola Ficco

316

INTERVENTI - Rapporto CdC Raee su raccolta e gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche nel 2022

L’articolo riporta i dati aggiornati al 2022, forniti dal Report annuale del CdC Raee, sui rifiuti elettrici ed elettronici raccolti e riciclati a livello nazionale e delle diverse regioni. Sono illustrati anche i dati relativi ai Raee riconducibili ai 5 raggruppamenti di legge.
Viene poi brevemente descritto il funzionamento del sistema di gestione, evidenziando il ruolo centrale del CdC Raee. I dati non sono confortanti, registrano cali più o meno accentuati e gli obiettivi di legge appaiono lontani.

(01/05/2023) di Rosanna Laraia

316

INTERVENTI - Il riparto di responsabilità penale tra Sindaco e dirigenti nella gestione delle questioni ambientali

Il tema della individuazione dei soggetti responsabili delle questioni ambientali all’interno degli enti pubblici va affrontato sulla base della distinzione tra responsabilità politica ed amministrativa introdotta dalla legge 8 giugno 1990, n. 142 e poi confermata dall’articolo 107 del Dlgs 18 agosto 2000, n. 267 (Tuel), tenendo però presente che il Sindaco, pur essendo organo di governo, resta comunque il responsabile dell’amministrazione del Comune (articolo 50, comma 1, Tuel) con la conseguenza che è comunque garante della complessiva correttezza dell’azione amministrativa riferibile all’ente che dirige, sicché, ove abbia notizia che nello svolgimento di questa siano compiute attività illecite, incombe su di lui il dovere di inibirle ed impedire la commissione di reati, dei quali, nell’ipotesi di omesso esercizio dei poteri di accertamento e sanzione spettantigli, è chiamato a rispondere.

(01/05/2023) di Pasquale Fimiani

315

INTERVENTI - Sfalci e potature, la ricomposizione del quadro di riferimento

Il regime disciplinare di sfalci e potature si caratterizza per una sua particolare difficoltà dovuta alla diversa classificazione dei rifiuti (urbani o speciali) in ragione del criterio della provenienza.
Nel muovere dalla nota Mite 14 maggio 2021 prot. 0051657, il presente intervento ricompone il quadro di riferimento con riguardo alla classificazione come urbani o speciali di sfalci e potature quando considerati rifiuti, all’iscrizione nelle categorie dell’Albo gestori ambientali e alla sussistenza (o meno) degli adempimenti relativi alla tracciabilità dei rifiuti.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione (4221/2023) conferma quando si tratta di rifiuti e quando invece di meri materiali che rifiuti non sono, mentre l’Albo gestori, dal canto suo, conferma le riflessioni sulla categoria di iscrizione delle imprese che svolgono attività di sfalcio e potatura presso aree verdi pubbliche, o private ma adibite a uso pubblico.

(29/03/2023) di Paola Ficco

314

INTERVENTI - I dati del Rapporto rifiuti urbani – edizione 2022 di Ispra e del Snpa

L’articolo riporta i dati ufficiali, tratti dal Rapporto rifiuti urbani – edizione 2022 di Ispra e del Sistema Nazionale a rete di protezione ambientale (Snpa), sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani nell’anno 2021. La produzione riprende a crescere anche se si può evidenziare un disallineamento rispetto agli indicatori socio economici, quali il PIL e i consumi delle famiglie. Cresce anche se di poco la raccolta differenziata e soprattutto diminuisce il gap esistente tra le diverse regioni/province del nostro Paese. Il divario impiantistico è evidente soprattutto tra il Nord e il Sud, divario che anche con i finanziamenti del Pnrr si ha intenzione di colmare.
Gli obiettivi di riduzione dello smaltimento in discarica (10% di RU nel 2035 rispetto ai rifiuti prodotti) e di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio, introdotti dalle nuove direttive del “pacchetto rifiuti” appaiono ancora lontani, di qui la necessità di prevedere nuovi strumenti, regole e finanziamenti per farsì che l’Italia li raggiunga. Il Pngr e Pnrr rappresentano i più validi strumenti.

(27/02/2023) di Rosanna Laraia

314

INTERVENTI - I rifiuti con luogo di produzione determinato ex lege: le responsabilità penali

Il Dlgs 152/2006 prevede alcune ipotesi particolari nelle quali viene individuato ex lege un luogo di produzione diverso da quello nel quale i rifiuti sono materialmente prodotti (rifiuti provenienti da assistenza sanitaria domiciliare, derivanti da attività di manutenzione e piccoli interventi edili, derivanti da attività di manutenzione delle infrastrutture e provenienti dall’attività manutentiva delle reti fognarie e manufatti assimilati) delineando un microsistema, ulteriormente rivisto dal Dlgs 116/2020 e dal Dl 77/2021, la cui particolarità incide anche sui profili di responsabilità penale.

(27/02/2023) di Pasquale Fimiani