Interventi

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INTERVENTI - Classificazione rifiuti 2: la Linea Guida Snpa tra luci e ombre

Con la Delibera n. 61/2019 il Sistema nazionale della protezione ambientale (Snpa) ha adottato la tanto attesa (e più volte annunciata dall’Ispra) Linea Guida sulla classificazione dei rifiuti che, oltre a riunire in un unico documento l’intera disciplina vigente sul tema, contiene numerosi approfondimenti di elevata qualità tecnica. Il documento, talvolta ridondante (forse perché elaborato a più mani) descrive anche alcuni importanti nessi con la gestione dei rifiuti e non nasconde aspetti ancora controversi e critici. L’intervento pone l’accento sulle luce e le inevitabili ombre del documento.

(02/03/2020) di Claudio Rispoli

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INTERVENTI - Classificazione rifiuti 1: la Linea Guida Snpa e la caratteristica di pericolo HP14. I rifiuti contenenti “Idrocarburi”

Nel presente articolo viene esaminata nel dettaglio la “Linea Guida sulla classificazione dei rifiuti” del Snpa del novembre 2019, in merito all’assegnazione della caratteristica di pericolo HP14 e alla classificazione dei rifiuti contenenti idrocarburi.
Detta Linea Guida (LG) non ha valenza normativa, ma costituisce, ovviamente, un importante riferimento. La LG era molto attesa dagli operatori, ma in realtà essa è indirizzata fondamentalmente alle ARPAs/APPAs, al fine di uniformare sul territorio nazionale il sistema dei controlli.
La LG introduce molti elementi di chiarezza in merito alla complessa operazione di classificazione dei rifiuti, ma in alcuni casi, quali ad esempio l’assegnazione della caratteristica di pericolo HP14, rimangono ancora oggi alcune perplessità.

(02/03/2020) di Loredana Musmeci

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INTERVENTI - Il responsabile tecnico in materia di rifiuti

La figura del responsabile tecnico è espressamente prevista solo dal Dm 3 giugno 2014, n. 120 per le imprese obbligate ad iscriversi all’Abo, ma è frequente nei processi ambientali il coinvolgimento di soggetti con tale qualifica operanti in aziende che non devono iscriversi all’Albo, quali impianti di smaltimento o recupero, ovvero discariche. Si pone allora la duplice questione di definire i contorni della responsabilità della figura prevista in via obbligatoria dal Dm 3 giugno 2014, n. 120 e poi di verificare se le stesse conclusioni possano valere per il responsabile tecnico nominato in imprese diverse non soggette alle previsioni del decreto.

(02/03/2020) di Pasquale Fimiani

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INTERVENTI - Responsabilità ex Dlgs 231/2001: ai fini della condanna, l’interesse o vantaggio dell’ente va dimostrato

Per affermare la responsabilità degli enti derivante da reati colposi di evento, i criteri di imputazione oggettiva rappresentati dall’interesse e dal vantaggio, da riferire entrambi alla condotta del soggetto agente e non all’evento, ricorrono, rispettivamente, il primo, quando l’autore del reato abbia violato la normativa cautelare con il consapevole intento di conseguire un risparmio di spesa per l’ente, indipendentemente dal suo effettivo raggiungimento, e, il secondo, qualora l’autore del reato abbia violato sistematicamente le norme antinfortunistiche, ricavandone oggettivamente un qualche vantaggio per l’ente, sotto forma di risparmio di spesa o di massimizzazione della produzione, indipendentemente dalla volontà di ottenere il vantaggio stesso.

(11/02/2020) di Gabriele Taddia

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INTERVENTI - Incenerimento rifiuti: i nuovi riferimenti europei contenuti nella Decisione (Ue) 2019/2010

Le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques, Bat) per l’incenerimento dei rifiuti, riportate nell’Allegato alla Decisione di esecuzione (Ue) 2019/2010 del 12 novembre 2019 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 3 dicembre 2019 – legge n. 312/1), rappresentano un nuovo elemento per il raggiungimento degli obiettivi della politica europea in materia di gestione dei rifiuti; il documento contiene le basi tecniche di riferimento per stabilire le condizioni di autorizzazione per le installazioni di cui al capo II della direttiva 2010/75/Ue relativa alle emissioni industriali alle quali i gestori di tali impianti dovranno adeguarsi. Nel presente articolo verrà fornito un esaustivo quadro di riferimento della norma tecnica anche attraverso schemi di sintesi utili per orientarsi nell’attuazione delle tecniche descritte nel documento della Commissione.

(11/02/2020) di Andrea Sconocchia

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INTERVENTI - Danno ambientale: sintesi del primo rapporto Ispra. Le fasi di accertamento e di valutazione del danno ambientale (secondo di due articoli)

Nel 2019 è stato pubblicato il primo Rapporto in materia di danno ambientale in Italia dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). 1
Il presente articolo fa seguito a quello già pubblicato sul numero del mese di gennaio 2020 della Rivista e sintetizza i contenuti della Parte II del Rapporto, relativa alle istruttorie di accertamento e di valutazione del danno ambientale in ambito extra-giudiziario e giudiziario.

(11/02/2020) di Paola Di Toppa, Laura Calcagni, Marina Cerra e Daniele Montanaro

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INTERVENTI - Autorizzazioni: ancora una volta, spetta ai rifiuti il primato di maggiore incertezza possibile

Nell’attuale ordinamento nazionale il titolo che legittima lo svolgimento delle operazioni di recupero o smaltimento può assumere diversa forma e natura. Esso inoltre finisce spesso per confluire all’interno di provvedimenti “unici” introdotti dal legislatore al fine di semplificare l’azione amministrativa. Tutto ciò paradossalmente crea notevole incertezza e disorientamento, esponendo il gestore al rischio che la sua attività possa considerata “abusiva”. Il presente articolo compie una breve rassegna del panorama normativo in materia, affrontando vecchie e nuove questioni interpretative.

(11/02/2020) di Leonardo Filippucci

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INTERVENTI - La Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti: lo sviluppo di un’esperienza

Durante la scorsa e l’attuale Legislatura si è svolto un percorso evolutivo che ha portato la Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo illecito dei rifiuti e gli illeciti ambientali correlati ad avere competenze estese in materia ambientale.
Le inchieste hanno ad oggetto fenomeni e criticità ambientali, anche in essere, su cui la Commissione interviene aprendo e sollecitando la possibilità di intervento delle Istituzioni.
Nel lavoro della Commissione si realizza l’incontro delicato e complesso tra potere legislativo, funzione di controllo parlamentare ed esercizio dei poteri di cui all’articolo 82, secondo comma, della Costituzione.

(06/01/2020) di Stefano Vignaroli

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INTERVENTI - Importazione rifiuti: il ruolo e la figura dell’intermediario senza detenzione

La figura dell’intermediario di rifiuti senza detenzione, regolarmente iscritto all’Albo Gestori Ambientali in Cat. 8 – Intermediazione e commercio di rifiuti, che partecipa alla spedizione transfrontaliera di rifiuti in arrivo verso l’Italia ai sensi dell’articolo 18 del regolamento Ce n. 1013/2006, desta qualche perplessità in merito alla qualifica che debba rivestire nell’ambito dell’allegato VII e nel contratto che lo accompagna. La normativa e la prassi comunitarie forniscono qualche risposta, che va però approfondita e calata nell’ambito dell’ordinamento giuridico italiano. Soprattutto in riferimento ai casi in cui l’intermediario senza detenzione non sia presente al momento dell’arrivo dei rifiuti in Italia. È necessario capire se nello svolgimento della spedizione/importazione in Italia l’intermediario debba qualificarsi o meno come destinatario e, quindi, debba comparire nelle caselle n. 2 e n. 13 dell’allegato VII.

(06/01/2020) di Daniele Salvatori

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INTERVENTI - Danno ambientale: sintesi del primo rapporto Ispra. Le istruttorie tecniche nella fase preliminare dei procedimenti penali (primo di due articoli)

Nel 2019 è stato pubblicato il primo Rapporto in materia di danno ambientale in Italia dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). 1
Il presente articolo, dopo una breve introduzione relativa al quadro normativo di riferimento e al ruolo del SNPA (Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente), sintetizza i contenuti della Parte III del Rapporto. La Parte II, relativa alle istruttorie di accertamento e di valutazione del danno ambientale in ambito extra-giudiziario e giudiziario, sarà oggetto di un prossimo articolo che sarà pubblicata su questa Rivista.

(06/01/2020) di Francesco Andreotti, Paola Di Toppa e Patrizia Scotto di Carlo