Interventi Recupero/Riciclo/End of waste/Mps

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INTERVENTI - Il “recupero diretto” e la procedura ex articolo 216, comma 8‐septies, “Codice ambientale”. Il gemello diverso dell’end of waste

L’articolo 216, comma 8-septies, Dlgs 152/2006 prevede una procedura molto semplificata per l’accesso al regime agevolato ivi previsto. Si tratta di un caso particolare che consente di alimentare direttamente i rifiuti agli impianti industriali in sostituzione e accanto alle materie prime. Il tutto, nel rispetto di alcune condizioni il cui rispetto, tuttavia, è sicuramente più complesso di quanto appaia. In questa sede, prendendo spunto dalla risposta del 17 novembre 2023 fornita dal Mase ad apposito interpello che, sul punto, si condivide, ci si sofferma sul perché non si applica la disciplina dell’end of waste ad un processo produttivo che utilizza rifiuti in sostituzione delle materie prime e il cui scopo non è ottenere un end of waste, bensì un vero e proprio prodotto finale.
Inoltre, dopo aver esaminato la specificità del recupero diretto e aver dimostrato la sua “antica” presenza nell’ordinamento positivo (anche europeo), si conduce un’indagine in ordine a quali sono le condizioni che realmente legittimano il ricorso alla procedura semplificata di cui in argomento. Quanto all’Aia, le condizioni ravvisate nel presente articolo si discostano motivatamente dal parere del Ministero.

(29/02/2024) di Paola Ficco

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INTERVENTI - Il “recupero diretto” e la procedura ex articolo 216, comma 8‐septies, “Codice ambientale”. Il gemello diverso dell’end of waste

L’articolo 216, comma 8-septies, Dlgs 152/2006 prevede una procedura molto semplificata per l’accesso al regime agevolato ivi previsto. Si tratta di un caso particolare che consente di alimentare direttamente i rifiuti agli impianti industriali in sostituzione e accanto alle materie prime. Il tutto, nel rispetto di alcune condizioni il cui rispetto, tuttavia, è sicuramente più complesso di quanto appaia. In questa sede, prendendo spunto dalla risposta del 17 novembre 2023 fornita dal Mase ad apposito interpello che, sul punto, si condivide, ci si sofferma sul perché non si applica la disciplina dell’end of waste ad un processo produttivo che utilizza rifiuti in sostituzione delle materie prime e il cui scopo non è ottenere un end of waste, bensì un vero e proprio prodotto finale.
Inoltre, dopo aver esaminato la specificità del recupero diretto e aver dimostrato la sua “antica” presenza nell’ordinamento positivo (anche europeo), si conduce un’indagine in ordine a quali sono le condizioni che realmente legittimano il ricorso alla procedura semplificata di cui in argomento. Quanto all’Aia, le condizioni ravvisate nel presente articolo si discostano motivatamente dal parere del Ministero.

(29/02/2024) di Paola Ficco

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INTERVENTI - Le violazioni in tema di procedure semplificate per il recupero e l’autosmaltimento dei rifiuti

Il sistema sanzionatorio della violazione delle regole in materia di recupero semplificato, soggetto al regime della comunicazione in luogo di quello autorizzatorio, si incentra sulla triplice distinzione tra mancanza di comunicazione, falso nella stessa e carenza dei requisiti e delle condizioni richiesti per effettuarla correttamente, ipotesi quest’ultima che pone questioni di individuazione degli esatti confini rispetto alle altre due. Sullo sfondo, poi, vanno definiti i principi del recupero agevolato nel sistema Eow.

(30/06/2023) di Pasquale Fimiani

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INTERVENTI - I dati del Rapporto rifiuti urbani – edizione 2022 di Ispra e del Snpa

L’articolo riporta i dati ufficiali, tratti dal Rapporto rifiuti urbani – edizione 2022 di Ispra e del Sistema Nazionale a rete di protezione ambientale (Snpa), sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani nell’anno 2021. La produzione riprende a crescere anche se si può evidenziare un disallineamento rispetto agli indicatori socio economici, quali il PIL e i consumi delle famiglie. Cresce anche se di poco la raccolta differenziata e soprattutto diminuisce il gap esistente tra le diverse regioni/province del nostro Paese. Il divario impiantistico è evidente soprattutto tra il Nord e il Sud, divario che anche con i finanziamenti del Pnrr si ha intenzione di colmare.
Gli obiettivi di riduzione dello smaltimento in discarica (10% di RU nel 2035 rispetto ai rifiuti prodotti) e di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio, introdotti dalle nuove direttive del “pacchetto rifiuti” appaiono ancora lontani, di qui la necessità di prevedere nuovi strumenti, regole e finanziamenti per farsì che l’Italia li raggiunga. Il Pngr e Pnrr rappresentano i più validi strumenti.

(27/02/2023) di Rosanna Laraia

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INTERVENTI - Aggiornate le regole sulla plastica riciclata a contatto con gli alimenti (*)

Il regolamento 2022/1616/Ue dal 10 ottobre 2022 definisce le nuove regole per la produzione e l’immissione sul mercato dei prodotti di plastica riciclata destinati al contatto con gli alimenti abrogando le precedenti disposizioni del 2008. Il provvedimento intende conciliare la sicurezza alimentare dei cittadini con la necessità di spingere sull’innovazione incoraggiando nuove tecnologie di riciclaggio con lo scopo di aiutare il mercato dei prodotti riciclati e prevenire la produzione dei rifiuti. Nel presente contributo si analizzano le disposizioni del regolamento che si può inserire nel quadro strategico sulla plastica dell’Unione europea del quale vengono riassunti gli sviluppi.

(01/01/2023) di Francesco Petrucci

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INTERVENTI - L’Italia del riciclo

Sintesi delle principali evidenze dell’ultimo Rapporto sul riciclo realizzato da Unicircular – Unione Imprese Economia Circolare e Fondazione per lo sviluppo sostenibile, che registra la reazione dei mercati del riciclo agli eventi pandemici del 2020. Questa edizione contiene anche un approfondimento sul settore tessile a cura di Ecocerved sulla base dei dati MUD.

(02/05/2022) di Maria Letizia Nepi

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INTERVENTI - End of Waste: fresato d’asfalto e dintorni. Riflessioni a margine del Dm 69/2018

Il 3 luglio 2018 sono entrate in vigore le norme tecniche sulla cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste) del conglomerato bituminoso. Tali norme sono recate dal Dm 69/2018 che non ha mancato di suscitare numerose critiche, non sopite neanche dalla nota 5 ottobre 2018 (prot. 0016293.05) del Ministero dell’ambiente, DG per i rifiuti e l’inquinamento, in risposta alla Siteb. Anzi. Tuttavia, tali critiche in massima parte si ritiene vengano fatte perché il ragionamento “sul campo” prescinde sempre da una seria valutazione giuridica della fattispecie alla quale, però, non è possibile sottrarsi. La carenza di tale valutazione induce inevitabilmente in errori di prospettiva. Per questi motivi, il presente elaborato intende rileggere il Dm 69/2018 da questo punto di vista, per individuare possibili e motivate soluzioni.

(05/03/2019) di Paola Ficco

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INTERVENTI - Progetto di costruzione e decostruzione: gli aspetti da tenere in considerazione (ultimo di quattro articoli)

La progettazione tradizionale non è concepita per decostruire: ci si allinea al modello dell’economia lineare che prevede le fasi di estrazione dei materiali, la fase di produzione, la fase di costruzione e alla fine la fase di demolizione.
La proposta che viene sviluppata in questo articolo è quella di passare dal modello dell’economia lineare al modello dell’economia circolare che trasferisce la fase finale dalla demolizione alla decostruzione, recupero e riuso dei materiali.
Il tema viene sviluppato attraverso una serie di passaggi che riguardano i problemi della progettazione attuale, una esplicazione del concetto di decostruzione e i suoi passaggi chiave e la strategia del piano di decostruzione; un riepilogativo alla fine dell’articolo inquadra tutto l’argomento.

(07/02/2019) di Alessandro Rizzotti

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INTERVENTI - L’Italia del Riciclo 2016 (seconda parte)

In questa seconda parte prosegue l’analisi con riferimento ai flussi relativi a: pneumatici fuori uso, Raee, pile ed accumulatori, oli minerali, oli vegetali ed animali, frazione organica, rifiuti inerti da costruzione e demolizione, rifiuti tessili, veicoli fuori uso, cartucce e toner esausti.
Il Rapporto completo è scaricabile dal sito dell’associazione Unire (www.associazione-unire.org) e da quello della Fondazione per lo sviluppo sostenibile (www.fondazionesvilupposostenibile.org).

(28/03/2017) di Maria Letizia Nepi

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INTERVENTI - L’Italia del Riciclo 2016 (prima parte)

L’Italia del Riciclo 2016 dedica un approfondimento alle quantità di rifiuti effettivamente trasformate in Materie Prime Seconde in Italia, per capire come l’industria nazionale del riciclo concorre a coprire il fabbisogno di risorse del sistema produttivo. Il Rapporto fornisce inoltre, filiera per filiera, un quadro sul riciclo dei rifiuti nel nostro Paese, tracciando le dinamiche europee ed internazionali dei mercati dei materiali riciclati.

(01/02/2017) di Maria Letizia Nepi