Interventi Classificazione

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INTERVENTI - Classificazione rifiuti: ancora in bilico

Mai come quest’anno, il dibattito sulla classificazione dei rifiuti, e in particolare sui codici “speculari”, è stato altrettanto intenso e segnato da contrasti.
Il presente intervento si focalizza sull’attuale quadro normativo, tutt’altro che definitivo e quindi su “come fare” in questa fase. Inoltre formula brevi osservazioni sull’accesa polemica intercorsa sul punto e della quale, in punto di merito, non c’era decisamente bisogno.
Come noto, la rimessione degli atti da parte della Corte di Cassazione alla Corte di Giustizia Ue 1 mediante l’Ordinanza n. 37460 del 27 luglio 2017, ha “congelato” la situazione, ma è chiaro che, in attesa dell’autorevole risposta, occorre comunque classificare i rifiuti e non sono pochi gli elementi di incertezza.
Quindi, il già complesso (e ipertrofico) quadro tecnico-normativo sulla classificazione dei rifiuti si arricchisce di ulteriori elementi di attenzione. E precisamente:
• i quesiti posti alla Corte di Giustizia Ue
• gli atti ad essi sottostanti, in particolare la nota tecnica Ispra sull’articolo 9 del Dl 91/2017 in materia di classificazione dei rifiuti, presentata all’Ufficio di Presidenza dei Gruppi parlamentari della Commissione Bilancio del Senato del 4 luglio 2017 2
• la legge 123/2017.

(28/09/2017) di Claudio Rispoli

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INTERVENTI - La classificazione dei rifiuti contenenti idrocarburi: lo stato dell’arte e i pareri dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS)

In esito alla vigenza della Decisione 2014/955/Ue e Regolamento (Ue)1357/2014, in materia di classificazione dei rifiuti, i pareri emanati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sono ancora pienamente applicabili e non sono in contrasto con la nuova disciplina comunitaria.
In particolar modo, il parere del 6 agosto 2010 relativo all’applicazione della caratteristica “ecotossico” ai rifiuti contenenti idrocarburi di origine non nota è assolutamente attuale.
Si ricorda, inoltre, che per quanto concerne le caratteristiche di pericolo “Cancerogeno” e “Mutageno” i pareri dell’Istituto Superiore di Sanità per i rifiuti contenenti idrocarburi di origine non nota sono assurti a rango di norma giuridica; quindi, essi vanno applicati.

(25/12/2016) di Loredana Musmeci