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COMMENTI - Compost: spetta allo Stato definire le caratteristiche dei rifiuti da trattare

Con la sentenza n. 3870 del 17 maggio 2022, il Consiglio di Stato si è definitivamente pronunciato sulla legittimità del punto 7 lettera c) dell’allegato 1 della cit. Dgr Veneto n. 568/2005, (recante “Norme tecniche ed indirizzi operativi per la realizzazione e la conduzione degli impianti di recupero e di trattamento delle frazioni organiche dei rifiuti urbani ed altre matrici organiche mediante compostaggio, biostabilizzazione e digestione anaerobica”), confermando la decisione adottata in primo grado, dal Tar Veneto, con la sentenza n. 782/2015, secondo cui quella prescrizione, incidendo sulle caratteristiche dei rifiuti da trattare e lavorare all’interno degli impianti deputati alla produzione di compost, la Regione Veneto era andata oltre le competenze fissate dall’articolo 196 del Dlgs 152/2006.

(29/06/2022) di Fabio Anile

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COMMENTI - End of waste, se ci sono regolamenti o decreti, il parere Ispra/Arpa non è previsto

Il Dl 31 maggio 2021, n. 77 convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 (in questa Rivista n. 296, luglio-agosto 2021) ha introdotto nell’articolo184-ter, Dlgs 152/2006 il “parere obbligatorio vincolante” Ispra/Arpa quale elemento necessario e propedeutico per il rilascio dei provvedimenti end of waste da parte delle autorità competenti.
Una rivoluzione copernicana che anticipa la “verifica” tecnica svolta dal sistema delle Agenzie rispetto al controllo a campione, che comunque permane, sugli impianti autorizzati già in funzione. Il nuovo ruolo delle ARPA ha richiesto un aggiornamento delle “Linee Guida per l’applicazione della disciplina End of Waste di cui all’articolo 184 ter comma 3 ter del Dlgs 152/2006” pubblicate nel febbraio 2020, e qui un approfondimento sulle implicazioni derivanti da un “parere obbligatorio vincolante” che rende l’autorizzazione end of waste un atto vincolato, privando l’amministrazione competente del potere amministrativo discrezionale in riferimento a certi aspetti di quella autorizzazione.

(31/05/2022) di Daniele Salvatori

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COMMENTI - I dubbi sul documento per il trasporto di rifiuti da pulizia manutentiva di reti fognarie, fosse settiche et similia si risolvono alla luce dei principi generali

La Delibera Albo nazionale Gestori ambientali n. 14 del 21 dicembre 2021 interviene in attuazione della nuova versione dell’articolo 230, comma 5, Dlgs 152/2006 ed entra in vigore il 30 aprile 2022.
La Circolare n. 14 del 21 dicembre 2021 dell’Albo, invece, si è pronunciata su richieste di chiarimento riguardanti la corretta utilizzazione dei Codici Eer 200304 e 200306 ai fini dell’iscrizione all’Albo nelle categorie 1 e 4. La disamina della Delibera 14/2021, offre lo spunto per riflettere circa l’applicazione, o meno, dell’articolo 230, comma 5, Dlgs 152/2006 anche ai rifiuti da fosse imhoff. Inoltre, fa emergere non banali interrogativi, tra i quali: il documento previsto da tale Delibera 14/2021 a decorrere dal 30 aprile 2022 per la raccolta e il trasporto dei rifiuti in argomento, sostituisce il formulario tradizionale di cui all’articolo 193, comma 1, Dlgs 152/2006 oppure si può scegliere se portare l’uno o l’altro? Quali sanzioni applicare? Occorre tenere il registro di carico e scarico? Quali sono i rifiuti da pulizia manutentiva dei bagni mobili? L’intervento offre un contributo solutorio a queste domande.

(31/03/2022) di Paola Ficco

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COMMENTI - Le nuove regole per la compilazione del MUD 2022 con scadenza al 21 maggio

Slitta al 21 maggio 2022 la scadenza per presentare il Mud per l’anno 2022, da parte dei produttori e dei gestori di rifiuti, così come disposto dal Dpcm 17 dicembre 2021, che pur confermando la struttura del Mud nelle 6 comunicazioni già previste dal previgente Dpcm 23 dicembre 2020 (rifiuti, veicoli fuori uso, imballaggi, Raee, urbani e Aee) riporta alcune novità, tra le quali: per la Sezione anagrafica, l’introduzione di una nuova Scheda riciclaggio destinata ai soggetti che effettuano il riciclaggio finale dei rifiuti urbani e/o dei rifiuti di imballaggio, per la Comunicazione rifiuti e per la Comunicazione rifiuti urbani e raccolti in convenzione, l’introduzione di nuovi soggetti obbligati quali quelli che raccolgono rifiuti al di fuori del servizio urbano.

(31/03/2022) di Daniele Bagon e Simona Faccioli

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COMMENTI - Conoe: confermate le caratteristiche pubblicistiche. I valori del consorzio

Con il Dm 21 gennaio 2022 è terminato l’iter amministrativo di approvazione dello Statuto del Conoe secondo lo “schema-tipo” di cui al Dm 22 giugno 2016.
Il Consorzio, creato nel lontano 1997 dal “Decreto Ronchi” (articolo 47), prosegue la sua strada lavorando per l’affermazione dei valori della tutela ambientale, della salute e della legalità attraverso la sua infaticabile e capillare opera sul territorio nazionale.
Il nuovo Dm 21 gennaio 2022 restituisce il senso della natura dell’attività del Conoe che, pur formalmente dotato di “personalità giuridica di diritto privato”, riveste caratteristiche para-pubblicistiche (incaricato di pubblico servizio o di servizio di pubblico interesse o di pubblica utilità).
L’intervento restituisce tali caratteristiche e sottolinea la specificità del Conoe.

(28/02/2022) di Tommaso Campanile

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COMMENTI - In materia ambientale, le leggi regionali possono solo introdurre livelli di tutela maggiori rispetto a quelli stabiliti dallo Stato

Con sentenza n. 233/2021 la Corte Costituzionale ha stabilito che, in materia di autorizzazioni ambientali, le Regioni non possano prevedere che la conferenza di servizi si svolga in forma semplificata nei casi in cui la legislazione statale imponga la forma simultanea. La pronuncia costituisce l’occasione per riassumere le varie tipologie di conferenza di servizi previste nel nostro ordinamento a seguito del Dlgs 127/2016.

(01/02/2022) di Leonardo Filippucci

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COMMENTI - Legge di Bilancio 2022, tutte le disposizioni in materia di rifiuti

Il 1º gennaio 2022 è entrata in vigore la legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022). La manovra economica contiene disposizioni finanziarie, fiscali ed economiche e anche alcune disposizioni in materia di rifiuti come incentivi per i Centri per la preparazione e il riutilizzo, agevolazioni per il compostaggio, il rinvio della plastic tax e la proroga delle deroghe in materia di rifiuti per i luoghi colpiti dal sisma del 2016.

(01/02/2022) di Francesco Petrucci