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COMMENTI - Made Green in Italy, al via il secondo bando di finanziamento

Accrescere la competitività dei prodotti del made in Italy facendo leva sugli aspetti di sostenibilità ambientale, sempre più apprezzati dal mercato. Questo l’obiettivo del marchio “Made Green in Italy” rivolto in particolare i prodotti “tipici” italiani, in primo luogo quelli agroalimentari (ma non solo). L’attribuzione del marchio, ancora nella sua fase di avvio (seppure siano passati oltre 3 anni dall’emanazione del decreto istitutivo) è complessa e ancora poco perseguita. Per incentivare le aziende italiane il Ministero della Transizione ecologica ha stanziato (per la seconda volta) ingenti fondi, a diretto beneficio delle aziende interessate ad ottenere il marchio. Il bando è aperto fino a luglio 2022.

(30/01/2022) di Simona Faccioli

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COMMENTI - La nuova disciplina nazionale per i rifiuti delle navi

Il presente commento prende in esame il nuovo Dlgs 197/2021 che disciplina il conferimento dei rifiuti di tutte le navi che fanno scalo o che operano in un porto dello Stato. Un’analisi delle nuove definizioni, dei nuovi procedimenti a carico dei gestori degli impianti portuali, dei modi di conferimento dei rifiuti appena introdotti e le tariffe a carico delle navi. Una panoramica sulle novità per tutti gli operatori del settore.

(02/01/2022) di Costanza Kenda

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COMMENTI - La stretta sulla plastica monouso, recepita la direttiva Sup

Dal 14 gennaio 2022 sono in vigore le nuove norme che recepiscono la direttiva Sup (2019/904/Ue) vietando l’immissione nel mercato di determinati prodotti di plastica monouso e fissando obblighi di etichettatura e di ecoprogettazione per alcuni prodotti. Le norme italiane a differenza di quelle europee consentono, a certe condizioni, la circolazione di prodotti di plastica monouso biodegradabili e compostabili.

(02/01/2022) di Francesco Petrucci

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COMMENTI - Sull’obbligatorietà del test di cessione per i materiali di riporto nei siti sottoposti a bonifica

La sentenza in commento affronta il tema della obbligatorietà del test di cessione sui cd. materiali di riporto presenti in un sito sottoposto a procedimento di bonifica, ai sensi della Parte IV del Dlgs 152/2006.
Secondo la tesi della società ricorrente, il suddetto obbligo non avrebbe dovuto trovare applicazione rispetto ai materiali di riporto che ricadono in un sito oggetto di procedura di bonifica, in quanto il test di cessione avrebbe avuto la finalità di stabilire se i predetti materiali siano da considerarsi o meno come “suolo”, con conseguente esclusione, in caso affermativo, dal campo di applicazione della disciplina in materia rifiuti (e, di conseguenza, dal regime delle bonifica desi siti contaminati) di cui alla Parte IV del c.d. Codice dell’ambiente.
Attraverso l’esame di un caso sottoposto allo scrutinio del Consiglio di Stato, l’autore ripercorre il quadro normativo di riferimento e la giurisprudenza formatasi in materia, che confermano l’obbligatorietà del test di cessione sulle matrici materiali di riporto ai fini dell’applicazione dell’articolo 185, comma 1, lettere b) e c) del Dlgs 152/2006 o, in caso di non conformità, alla disciplina sulla bonifica.

(30/11/2021) di Fabio Anile

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COMMENTI - I fondi statali per rimuovere i nostri “Titanic”

Tutte le novità attuative previste dal “Fondo per la rimozione delle navi, delle navi abbandonate e dei relitti”. Introdotto dalla legge di bilancio 2021 (legge 178/2020) il Fondo è ora accessibile dalle Autorità di sistema portuale che intendono farne richiesta; nel Dm 2 settembre 2021 vengono enunciate le modalità per accedervi e le procedure da attuare. In questo commento la panoramica completa dell’iter normativo e dei passi attuativi.

(30/11/2021) di Costanza Kenda

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COMMENTI - Prodotti sfusi e alla spina, in arrivo gli incentivi

Sono state definite da parte del Ministero della Transizione ecologica, con il Dm 22 settembre 2021, le modalità per il rilascio dei contributi per l’incentivazione della vendita di prodotti sfusi o alla spina, in attuazione di quanto previsto dal Dl Clima (Dl 14 ottobre 2019, n. 111). Le misure, attese da oltre due anni, possono avere un impatto positivo nella riduzione dei rifiuti consistenti in imballaggi prodotti dagli esercizi commerciali. Fissati entità del contributo, modalità di presentazione della domanda, condizioni e cause di revoca.

(30/11/2021) di Simona Faccioli

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COMMENTI - Responsabile tecnico Albo gestori e verifiche: dopo le iniziali debuttano quelle di aggiornamento. Il punto della situazione

La Delibera n. 9 del 28 luglio 2021 ha offerto lo spunto per la redazione di un intervento che contiene un’analisi delle Delibere e Circolari dell’Albo nonché un vademecum per comprendere il tipo di verifica da sostenere. Questo perché le verifiche sono distinte in “iniziali” e “di aggiornamento”.
Accanto ad esse si colloca la proroga del regime transitorio a favore dei Responsabili tecnici in carica alla data del 16 ottobre 2017 (a seguito delle disposizioni conseguenti al diffondersi della pandemia da Covid 19).
Il tutto può provocare un certo disorientamento; pertanto, l’articolo ripercorre le Delibere e le Circolari del Comitato nazionale dell’Albo per fare il punto sulle diverse situazioni che si possono verificare.

(01/09/2021) di Daniele Bagon

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COMMENTI - Con il “Dl Semplificazioni”, le necessità del PNRR modificano le procedure di Via

Nel presente commento si prendono in esame le numerose e rilevanti novità in materia di procedure di Via e di autorizzazioni al trattamento dei rifiuti ad opera del Dl 77/2021.
Sono analizzate le misure che trovano applicazione anche al di fuori dell’ambito operativo del Pnrr, ed in particolare si esaminerà la verifica di assoggettabilità a Via; la Via in sede statale e il Provvedimento unico in materia ambientale; la Via regionale ed il Provvedimento autorizzatorio unico regionale; le procedure di cui alla parte quarta del Dlgs 152/2006 e le modifiche relative alla legge 241/1990.

(01/09/2021) di Leonardo Filippucci