Commenti Autorizzazioni

308

COMMENTI - Il parere contrario alla modifica espresso dal Comune non impedisce alla Regione di approvare il progetto

Ai sensi dell’articolo 208 del Dlgs 52/2006 l’autorizzazione unica per la realizzazione e l’esercizio di un nuovo impianto di trattamento comporta, ove occorra, variante allo strumento urbanistico. L’annotata sentenza del Consiglio di Stato ribadisce il principio di diritto, sostenuto dalla prevalente giurisprudenza amministrativa, secondo il quale l’eventuale parere contrario alla variante espresso dal Comune in seno alla conferenza di servizi non costituisce impedimento assoluto all’approvazione del progetto da parte della Regione (o della Provincia delegata), la quale, con adeguata motivazione, può superare tale dissenso.

(01/09/2022) di Leonardo Filippucci

302

COMMENTI - In materia ambientale, le leggi regionali possono solo introdurre livelli di tutela maggiori rispetto a quelli stabiliti dallo Stato

Con sentenza n. 233/2021 la Corte Costituzionale ha stabilito che, in materia di autorizzazioni ambientali, le Regioni non possano prevedere che la conferenza di servizi si svolga in forma semplificata nei casi in cui la legislazione statale imponga la forma simultanea. La pronuncia costituisce l’occasione per riassumere le varie tipologie di conferenza di servizi previste nel nostro ordinamento a seguito del Dlgs 127/2016.

(01/02/2022) di Leonardo Filippucci

297

COMMENTI - Con il “Dl Semplificazioni”, le necessità del PNRR modificano le procedure di Via

Nel presente commento si prendono in esame le numerose e rilevanti novità in materia di procedure di Via e di autorizzazioni al trattamento dei rifiuti ad opera del Dl 77/2021.
Sono analizzate le misure che trovano applicazione anche al di fuori dell’ambito operativo del Pnrr, ed in particolare si esaminerà la verifica di assoggettabilità a Via; la Via in sede statale e il Provvedimento unico in materia ambientale; la Via regionale ed il Provvedimento autorizzatorio unico regionale; le procedure di cui alla parte quarta del Dlgs 152/2006 e le modifiche relative alla legge 241/1990.

(01/09/2021) di Leonardo Filippucci

294

COMMENTI - Le modifiche, sostanziali e non, negli impianti Aia

L’annotata sentenza stabilisce il principio secondo il quale, per le installazioni soggette ad Aia, la modifica che non sia ex lege qualificata come sostanziale può essere comunque ritenuta tale dall’autorità competente se, all’esito di un’istruttoria non tipizzata e sulla base di un’adeguata motivazione, si ritenga che la stessa modifica possa produrre effetti negativi e significativi per l’ambiente.
Il commento, oltre ad esaminare il caso concreto, intende ripercorrere la disciplina europea e nazionale in merito alle modifiche, sostanziali e non, degli impianti di trattamento soggetti ad Aia.

(30/04/2021) di Leonardo Filippucci

280

COMMENTI - Obbligo di autocontrollo e diritto di difesa nella violazione delle prescrizioni Aia: un primo chiarimento in attesa della Corte di Giustizia sul divieto di autoincriminazione in tema di abusi di mercato

L’affermazione della Cassazione secondo cui l’accertamento del reato di violazione delle prescrizioni dell’autorizzazione integrata ambientale ben può scaturire dalla comunicazione obbligatoria da parte del gestore dell’impianto dei risultati in sede di autocontrollo, se è in linea con il principio consolidato secondo cui il divieto di obblighi di autoincriminazione (corollario del diritto di difesa garantito dall’articolo 24 Cost.) opera solo all’interno del procedimento penale e non nella fase precedente dei controlli amministrativi, non si confronta con la pendenza della questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Cassazione civile in materia di intermediazione finanziaria, nell’ambito della quale la Corte costituzionale, con l’ordinanza n. 117/2019, ha posto alla Corte di Giustizia la questione pregiudiziale relativa al rapporto tra le disposizioni della materia ed i principi in tema di diritto di difesa previsti dagli articoli 47 e 48 della Carta dei diritti fondamentali UE.

(11/02/2020) di Pasquale Fimiani

276

COMMENTI - La nuova disciplina sulla relazione di riferimento non chiarisce il problema del regime transitorio

Il 26 agosto 2019 sul n. 199 della Gazzetta ufficiale è stato pubblicato, il Dm 95 del 15 aprile 2019, dal titolo “Regolamento recante le modalità per la redazione della relazione di riferimento di cui all’articolo 5, comma 1, lettera v-bis) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”. Il decreto, che va a colmare la lacuna lasciata dal Dm 272/2014, a fronte del suo annullamento dello stesso per illegittimità, rappresenta il nuovo regolamento al quale dovranno attenersi tutte le installazioni soggette ad autorizzazione Integrata ambientale e contiene le indicazioni tecniche sia per redigere la relazione di riferimento sia per valutare, attraverso una procedura di “screening”, l’obbligo o meno di presentare tale relazione.

(10/10/2019) di Andrea Sconocchia

247

COMMENTI - Terzo appuntamento per i chiarimenti del Minambiente sull’Aia

Il commento prende in esame alcuni dei chiarimenti forniti dal Minambiente nella terza circolare relativa al Dlgs 46/2014 di recepimento della direttiva “Emissioni industriali”. In particolare sono analizzate le problematiche relative alla determinazione della capacità produttiva dell’installazione, al concetto di “accumulo temporaneo” di rifiuti, alla rilevanza delle non conformità emergenti dagli autocontrolli e, infine, alla possibilità di usufruire della procedura semplificata in regime di Aia.

(10/01/2019) di Leonardo Filippucci

253

COMMENTI - La nuova Via si integra con l’Aia

Con Dlgs 16 giugno 2017, n. 104, pubblicato nella Gu del 6 luglio 2017 ed entrato in vigore il 21 luglio 2017, l’Italia, con poco più di due mesi di ritardo rispetto alla scadenza del 16 maggio 2017, ha dato attuazione nell’ordinamento nazionale alla Direttiva 2014/52/Ue 1.
Analogamente a quanto avvenuto in sede europea – laddove la Direttiva 2014/52/Ue non ha abrogato la Direttiva “Via” 2011/92/Ue, ma si è limitata ad apportarvi delle modifiche – il Dlgs 104/2017 ha riscritto ampie parti della disciplina statale sulla Valutazione di impatto ambientale contenuta nei titoli I e III della parte seconda del Dlgs 152/2006 e negli allegati da I a VII della stessa parte seconda.
Il presente contributo intende dare conto delle principali novità introdotte dalla novella.

(05/09/2017) di Leonardo Filippucci