Commenti Tracciabilità

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COMMENTI - Le nuove regole per la compilazione del Mud 2024 con scadenza 1º luglio 2024

Torna la ricorrenza della presentazione del Mud, anche per il 2024.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 19 del 2 marzo 2024 che approva il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale relativo al 2024 reca la nuova modulistica e le istruzioni necessarie per assolvere l’adempimento, entro la scadenza fissata del 1º luglio 2024. Il presente commento, che viene pubblicato ogni anno sulla Rivista per guidare i soggetti obbligati alla presentazione del Mud passo per passo, chiarisce tutti i punti principali: le comunicazioni da compilare, la registrazione, le modalità di presentazione e di pagamento, le modalità di trasmissione e le sanzioni per i soggetti obbligati.

(01/04/2024) di Daniele Bagon

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COMMENTI - Rentri, il nuovo scenario normativo di riferimento e il sistema di responsabilità dei soggetti coinvolti

In vigore dal 15 giugno 2023, il nuovo Rentri (Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti) di cui al Dm 4 aprile 2023, n. 59, introduce un modello di gestione digitale per la tracciabilità dei rifiuti prevista dal Dlgs 152/2006 (“Codice ambientale”).
Tutta la sua funzionalità è rimessa a futuri decreti direttoriali che il Mase deve emanare entro il 19 dicembre 2023 e il varo del sistema inizierà a dicembre 2024. Ma è fondamentale continuare a esercitarsi e comprendere. Il Dm 59/2023 prova a dire che ciascuno dei soggetti della filiera è responsabile per quanto scrive sul formulario. Ma, anche se è vigente l’articolo 193, comma 17, “Codice ambientale”, questa semplicistica lettura delle responsabilità non trova fondamento. Nell’ambito della disamina sul nuovo Registro, l’articolo si interroga e si esprime proprio su questo sistema di responsabilità cd. “a stella”, presuntivamente sostitutivo di quella cd. “a catena”.

(28/07/2023) di Paola Ficco

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COMMENTI - Formulario: la semplificazione della tracciabilità dei rifiuti inizia dalla trasmissione della quarta copia

L’articolo 194-bis, comma 3, Dlgs 152/2006 si limita a prevedere che il formulario possa essere trasmesso mediante Pec, senza precisarne le modalità. In assenza di un decreto ministeriale attuativo dell’articolo 194-bis, la disciplina cui fare riferimento è oggi rappresentata dal Dlgs 7 marzo 2005, n. 82 (cd. “Codice dell’amministrazione digitale” o “Cad”), che regola la trasmissione e la conservazione dell’informazione in modalità digitale. Pertanto, quando si parla di trasmissione della quarta copia mediante Pec, occorre adottare il linguaggio del Cad e seguirne le regole.
Il presente intervento, nell’attesa di chiarimenti ufficiali, intende esaminare e invitare a riflettere su tali regole “digitali”, niente affatto semplici, che disciplinano questa nuova modalità di trasmissione.

(05/03/2019) di Stefania Pallotta

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COMMENTI - Proroga Sistri e informatizzazione di registro e formulario. La tracciabilità dei rifiuti in cerca di un nuovo orizzonte

La legge di bilancio per il 2018 reca la consueta “proroga Sistri” e stabilisce che le sanzioni per la non corretta operatività sul Sistri non saranno applicabili “Fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del concessionario” individuato mediante gara d’appalto gestita da Consip “e comunque non oltre il 31 dicembre 2018”. Restano, invece, operanti e ridotte della metà le sanzioni per la mancata iscrizione e l’omesso versamento del contributo Sistri. Fino ad allora, si applicano i tradizionali obblighi di tracciabilità per formulari, registri e Mud di carta e relative sanzioni.
Si affaccia anche la semplificazione burocratica per registri e formulari.
Ma c’è ancora molto da fare.

(01/02/2018) di Paola Ficco