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COMMENTI - Mud 2023, tra conferme e novità

Torna la ricorrenza della presentazione del Mud, anche per il 2023.
Il Dpcm 3 febbraio 2023 reca la nuova modulistica e le istruzioni necessarie per assolvere l’adempimento, entro la scadenza fissata dell’8 luglio 2023. Il presente commento, che viene pubblicato ogni anno sulla Rivista per guidare i soggetti obbligati alla presentazione del Mud passo per passo, chiarisce tutti i punti principali: le comunicazioni da compilare, la registrazione, le modalità di presentazione e di pagamento, le modalità di trasmissione e le sanzioni per i soggetti obbligati.

(31/05/2023) di Daniele Bagon

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COMMENTI - Emergenze impianti rifiuti, scadenze in avvicinamento per gli aggiornamenti della pianificazione

Con una circolare del 23 febbraio 2023 il Ministero dell’interno ha invitato le Prefetture di tutta Italia a trasmettere i Piani di emergenza (Pee) degli impianti di stoccaggio e “lavorazione” dei rifiuti, in vista dell’aggiornamento (triennale) della pianificazione introdotta dall’articolo 26-bis del Dl 113/2018, cd. “Decreto Sicurezza”.

(29/03/2023) di Alessandro Geremei

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COMMENTI - Il Consiglio di Stato precisa l’ambito di applicazione dell’articolo 127 Dlgs 152/2006

Il Consiglio di Stato ha ritenuto necessaria l’autorizzazione, ai sensi della parte IV Dlgs 152/2006, per la combustione del biogas che si origina nel corso e nell’ambito del processo di depurazione delle acque derivanti dalle reti fognarie, destinato ad essere arso al fine di produrre energia a servizio del processo depurativo stesso, sulla base di tre considerazioni: inclusione di tale fase nel perimetro applicativo dell’articolo 127 Dlgs 152/2006; espresso richiamo alla disciplina sui rifiuti, per quanto riguarda la combustione del biogas derivante dai rifiuti, contenuto nell’Allegato X alla Parte V, parte II, Sezione 6, Dlgs 152/2006; esclusione della disciplina dei sottoprodotti.

(29/03/2023) di Pasquale Fimiani

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COMMENTI - Affidamento diretto servizio rifiuti, obbligatoria rotazione tra aziende anche se i rifiuti trattati sono diversi

L’Autorità anticorruzione nella nota 11 gennaio 2023, prot. n. 5000/2022 ha ribadito l’obbligatorietà, salvo motivate eccezioni del principio di rotazione negli affidamenti diretti del servizio rifiuti, anche in caso di commesse di un’Amministrazione ad una medesima azienda aventi ad oggetto rifiuti diversi. Il presente contributo analizza il principio di rotazione anche alla luce del Dlgs 201/2021 (Testo unico servizi pubblici locali) e del futuro nuovo Codice appalti.

(27/02/2023) di Francesco Petrucci

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COMMENTI - Inquinanti organici persistenti (Pop): le novità introdotte dal regolamento Ue 2022/2400

Il Regolamento Ue 2022/2400 è la più recente, tra le tante, modifiche al Regolamento Ue 2019/1021, relativo agli inquinanti organici persistenti (Pop). Poiché interviene sia sul testo sia sugli allegati, determina numerose ricadute, anche ai fini della gestione dei rifiuti; inoltre delinea quella che sarà una prossima evoluzione della disciplina sulla classificazione dei rifiuti.

(02/02/2023) di Claudio Rispoli

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COMMENTI - Legge di Bilancio 2023, le disposizioni in materia di rifiuti

Il 1º gennaio 2023 è entrata in vigore la legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023). La manovra economica di fine anno contiene disposizioni finanziarie, fiscali ed economiche e anche alcune disposizioni in materia di rifiuti come il rinvio della plastic tax, l’incremento del budget del Programma “mangiaplastica” che incentiva la realizzazione di eco-compattatori e il rifinanziamento degli incentivi per l’acquisto di materiali riciclati, nonché la proroga degli incentivi per gli impianti di compostaggio al Sud e delle deroghe in materia di gestione delle macerie per i luoghi dell’Italia centrale colpiti dal sisma del 2016. Nel presente contributo si dà conto delle novità della Legge di Bilancio 2023.

(31/01/2023) di Francesco Petrucci

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COMMENTI - Il servizio di gestione dei rifiuti dopo il riordino della disciplina dei servizi pubblici locali

La recente approvazione del Dlgs 23 dicembre 2022, n. 201, in tema di riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, richiede una verifica del suo impatto su quella del servizio di gestione dei rifiuti urbani, tenendo presenti la sua inclusione nella definizione di “servizi di interesse economico generale di livello locale a rete” o “servizi pubblici locali a rete” (articolo 2, lettera d) ) e la clausola di specialità della normativa di settore fissata all’articolo 4. Verifica che va compiuta in confronto con la pluralità di fonti normative che disciplinano i vari aspetti del servizio di gestione dei rifiuti urbani, quali l’organizzazione territoriale del servizio e l’affidamento, per quanto riguarda la scelta delle modalità di gestione, lo svolgimento della gara, la regolazione contrattuale e tariffaria.

(30/01/2023) di Pasquale Fimiani

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COMMENTI - 231: l’incompatibilità del difensore si estende ai casi in cui la responsabilità amministrativa da reato non sia stata ancora accertata o formalmente contestata

Negli anni, la tematica afferente alla necessaria predisposizione di adeguati, efficaci, completi ed effettivi modelli di organizzazione e gestione aziendale nonché al loro contenuto ha assunto una rilevanza sempre più predominante nell’ottica, di indubbio interesse, di giungere ad una dichiarazione di esclusione della responsabilità amministrativa dell’ente per il reato commesso, nel suo interesse o vantaggio, da un soggetto qualificato operante al suo interno.
Con la sentenza in commento nel ribadire, infatti, come, a questi fini, l’ente debba costituirsi in giudizio e farsi tecnicamente rappresentare da un procuratore speciale nominato da colui che ne abbia il potere di rappresentanza, la Corte giunge a ritenere come il vincolo di immedesimazione esistente tra il soggetto collettivo ed il proprio legale rappresentante debba dirsi interrotto tutte le volte in cui in capo a quest’ultimo risulti addebitato, sebbene in via provvisoria, un reato presupposto dal quale sia ragionevole far discendere, sulla base dell’impianto accusatorio, la contestazione dell’illecito amministrativo a carico dell’ente, anche se tale non sia stata ancora formalizzata e/o resa nota alle parti.

(31/12/2022) di Gabriele Taddia

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COMMENTI - Il Dm “End of waste” 152/2022 sui rifiuti inerti da costruzione e demolizione

Il Dm 152/2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 20 ottobre 2022 n. 246 ed entrato in vigore il 4 novembre dopo un lungo e travagliato iter amministrativo durato anni.
Con questo decreto viene disciplinata la cessazione della qualifica di rifiuto per i rifiuti inerti da costruzione e demolizione e per altri rifiuti inerti di origine minerale ai sensi dell’articolo 184-ter, del Dlgs 152/2006. Si tratta del sesto decreto nazionale “end of waste” quanto mai atteso vista l’importanza rivestita dai rifiuti inerti non pericolosi da costruzione e demolizione che, con oltre 65 milioni di tonnellate, rappresentano il 47,7% del totale dei rifiuti speciali prodotti in Italia nel 2020 e circa un terzo di quelli prodotti in Europa. Gli aggregati recuperati presentano caratteristiche tecniche equiparabili agli aggregati naturali, consentendo di risparmiare materie vergini costose e rappresentano un tassello importante, per realizzare l’economia circolare e ridurre i quantitativi di rifiuti avviati a smaltimento.

(31/12/2022) di Rosanna Laraia

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COMMENTI - Raee fotovoltaici, le nuove istruzioni operative per gli impianti incentivati con il “Conto Energia”

Con il decreto direttoriale 8 agosto 2022, n. 54, il Mite ha approvato il documento “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati”, definito dal Gestore dei servizi energetici (Gse), per disciplinare il funzionamento del meccanismo di garanzia del corretto fine vita dei pannelli fotovoltaici incentivati con il “Conto Energia”, in attuazione delle regole stabilite dal Dlgs 49/2014 per la gestione dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).
Le nuove istruzioni, oltre a recepire – rendendole operative – le ultime modifiche apportate dal Legislatore al meccanismo, nel corso del 2021, allargamento del campo di applicazione della disciplina in primis, prevedono numerose novità di rilievo come l’equiparazione dell’importo della quota trattenuta, le nuove istruzioni per l’esercizio della “opzione” alternativa, le indicazioni per il revamping totale e l’inclusione, nei costi del ritiro, delle attività di smontaggio e imballaggio dei pannelli a fine vita.
Il restyling “normativo”, si evidenzia, riguarda più di mezzo milione di impianti e il recupero/smaltimento di oltre 84 milioni di moduli installati.

(31/12/2022) di Alessandro Geremei