RenOils: la raccolta degli oli esausti cresce del 2,4% nel 2024

 

 

 

Nel 2024 sono state raccolte quasi 60.000 tonnellate di oli e grassi vegetali e animali esausti, con un incremento di 1.148 tonnellate rispetto al 2023. La rete di raccolta si rafforza con oltre 63.600 punti di prelievo sul territorio nazionale.

RenOils, Consorzio nazionale volontario senza scopo di lucro dedicato alla raccolta e al trattamento degli oli e grassi vegetali e animali esausti, ha chiuso il 2024 con risultati in crescita che confermano il consolidamento della filiera del riciclo nel settore. I dati raccolti mostrano un sistema che continua a espandersi, sia in termini di quantità recuperate che di capillarità territoriale.

I numeri della raccolta nazionale

Nel 2024 RenOils ha raccolto complessivamente 59.201 tonnellate di oli e grassi esausti, registrando un incremento del 2,4% rispetto alle 48.187 tonnellate del 2023. L’aumento di 1.148 tonnellate testimonia non solo la consapevolezza degli operatori del settore Horeca sull’importanza del corretto smaltimento di questi rifiuti speciali, ma anche l’impegno dei Comuni che hanno attivato servizi di raccolta differenziata dedicati ai cittadini.

La quota avviata al recupero attraverso operazioni R9 di rigenerazione e reimpiego ha raggiunto nel 2024 le 40.957 tonnellate, con un incremento del 5,6% rispetto alle 38.792 tonnellate dell’anno precedente (+2.165 tonnellate). Le quantità residue sono rappresentate dagli stoccaggi e quindi comunque destinate a recupero.

La geografia della raccolta

L’analisi territoriale dei dati 2024 evidenzia una distribuzione della raccolta che rispecchia sia la distribuzione della popolazione e delle attività di ristorazione che la presenza di associati RenOils sul territorio. Il Veneto si conferma la Regione leader con 8.832 tonnellate raccolte, seguito dalla Lombardia con 8.536 tonnellate, dall’Emilia-Romagna con 6.210 tonnellate, dalla Campania con 6.144 tonnellate e dalla Toscana con 4.140 tonnellate. Queste cinque Regioni rappresentano insieme oltre il 68% della raccolta nazionale.

Tuttavia, l’aspetto più interessante emerge dall’analisi delle variazioni regionali. La Lombardia registra la crescita assoluta più significativa con un incremento di 3.131 tonnellate (+57,9%), seguita dal Piemonte con +620 tonnellate (+89,8%) e dall’Umbria con +450 tonnellate (+30,4%).

La rete dei punti di raccolta

La capillarità del servizio rappresenta uno dei punti di forza del sistema RenOils. Nel 2024 la rete ha raggiunto 63.620 punti di prelievo su tutto il territorio nazionale, con un incremento di 2.233 unità rispetto ai 61.387 punti del 2023 (+3,6%). La Campania si conferma la Regione con la maggiore densità di punti serviti (12.807), seguita da Lombardia (8.461), Veneto (7.995), Lazio (7.289) ed Emilia-Romagna (6.823).

La media di raccolta per punto di prelievo si attesta su 0,93 tonnellate nel 2024, in lieve flessione rispetto alle 0,95 tonnellate del 2023 (-2,3%). Questo dato, apparentemente negativo, riflette in realtà l’ampliamento della base di raccolta verso operatori di dimensioni più contenute, confermando la strategia di RenOils di estendere il servizio anche a piccole e medie imprese della ristorazione e ai punti di raccolta comunali.

Intervista a Ennio Fano, Presidente di RenOils

Per approfondire le prospettive di sviluppo del settore, abbiamo intervistato Ennio Fano, Presidente di RenOils.

Presidente Fano, i dati 2024 mostrano una crescita del 2,4%. Quali margini di sviluppo vede?

I numeri confermano che stiamo lavorando nella direzione giusta, ma c’è ancora molto da fare. In Italia si stima una produzione annuale di oli vegetali esausti superiore alle 200.000 tonnellate. Attualmente, grazie al lavoro di RenOils e altri soggetti vengono intercettate circa 100.000 tonnellate. Questo significa un potenziale del 50% teoricamente disponibile per la raccolta. Da parte nostra stiamo ampliando la rete territoriale, intensificando le campagne di sensibilizzazione e stipulando accordi con gli operatori e gli enti locali, come le iniziative in favore dei piccoli Comuni che abbiamo attivato in alcune Regioni.

Quali sono le applicazioni più innovative degli oli riciclati?

Più che innovazione delle applicazioni direi che stiamo assistendo a un interessante variazione della domanda. Dagli oli esausti si continuano a ottenere biocarburanti, lubrificanti biodegradabili, cosmetici, detergenti e altri prodotti a basso impatto ambientale. Quello che è cambiato è l’interesse crescente del trasporto aeronautico per i Saf (Sustainable aviation fuels – Carburanti sostenibili per l’aviazione), che contengono oli esausti riciclati e consentono di ridurre fino all’80% le emissioni di CO2 dei voli rispetto al cherosene tradizionale, senza modifiche ai motori. È un settore in rapida espansione grazie alle normative Ue che impongono di aumentare progressivamente la quota di carburanti sostenibili. Gli oli che RenOils raccoglie oggi possono letteralmente far volare gli aerei di domani.

Recentemente avete firmato un accordo importante con Amazon. Ce ne può parlare?

Siamo molto orgogliosi di questa intesa. L’accordo, operativo dal 1º gennaio 2026, prevede che Amazon rendiconti le quantità di oli alimentari venduti sulla piattaforma e versi il contributo ambientale a RenOils. Questo è un caso specifico ma fondamentale per il nostro sistema di finanziamento: il Consorzio è infatti sostenuto da un contributo che i produttori pagano sugli oli commestibili immessi sul mercato. Nel caso delle vendite online, la normativa consente all’intermediario di versare questo contributo per conto dei produttori, semplificando le procedure. Con il più importante player mondiale della distribuzione online, garantiamo la corretta gestione degli oli esausti per un volume significativo e facilitiamo l’adempimento degli obblighi normativi per centinaia di produttori che vendono attraverso questo canale.

IL CONSORZIO

Costituitosi il 5 ottobre 2016 su iniziativa di alcuni operatori e associazioni di categoria, ha ottenuto il “riconoscimento” da parte del Ministero dell’Ambiente con decreto dirigenziale Rin/Dec – 2018-0000037 del 6 aprile 2018.

RenOils potenzia e rende efficiente la raccolta di oli e grassi alimentari esausti sul territorio italiano, con l’obiettivo di assicurarne una gestione corretta, sicura e sostenibile per contribuire alla tutela ambientale e alla promozione di una filiera circolare e responsabile.

Oggi il Consorzio riunisce oltre 250 tra associazioni di categoria e imprese attive lungo l’intera filiera degli oli alimentari esausti.