RAEE: l’impatto delle novità normative sulla raccolta in Italia
Più trasparenza, più responsabilità, più comunicazione verso i cittadini. Sulla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, il Paese cambia marcia con una serie di semplificazioni legislative, da anni richieste da Erion WEEE, il principale consorzio italiano di responsabilità estesa del produttore.
I Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) sono la categoria di rifiuti con il più alto tasso di crescita a livello mondiale. Lo certificano i dati del Global e-waste monitor 2024, l’osservatorio dell’Unitar (Istituto delle Nazioni unite per la formazione e la ricerca), secondo i quali la produzione mondiale di RAEE a livello globale sta aumentando cinque volte più velocemente della capacità di riciclarli. Nel 2022 sono state prodotte, in tutto il mondo, 62 milioni di tonnellate (Mt) di rifiuti elettronici, un record, con un aumento dell’82% rispetto al 2010, e una previsione di crescita di un’ulteriore 32% (82 milioni di tonnellate) entro il 2030.
In Italia bisogna raddoppiare la raccolta dei RAEE per raggiungere i target europei
Solo in Italia, nel 2024, il Centro di coordinamento RAEE, ovvero l’organismo che regola la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici su tutto il territorio nazionale, ha certificato che nel nostro Paese sono raccolte e sottoposte a un corretto riciclo quasi 360mila tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, il 2,5% in più rispetto al 2023. Un risultato che si traduce in una raccolta pro-capite pari a 6,07 kg/ab. Tuttavia, l’Italia è ancora lontana dal target di raccolta imposto dall’Ue (pari al 65% del peso medio delle Apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee), immesse sul mercato nei tre anni precedenti): per raggiungere questo obiettivo la raccolta pro-capite dovrebbe essere di circa 12 kg ad abitante.
Erion WEEE è il principale consorzio italiano di Responsabilità estesa del produttore (Epr), con una quota di mercato del 67%. Negli ultimi mesi, il quadro normativo in materia di RAEE si è modificato in modo significativo, introducendo importanti cambiamenti e nuove sfide: una trasformazione a cui Erion WEEE ha contribuito attivamente, con l’obiettivo di avere regole più eque, trasparenti ed efficaci per il settore.
Obbligo di pubblicazione dei listini: la trasparenza diventa legge
Uno dei più rilevanti aggiornamenti normativi è stato l’introduzione dell’obbligo, per tutti i sistemi di gestione RAEE, di rendere pubblici i propri contributi ambientali, ovvero le tariffe applicate da ogni consorzio ai Produttori per la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici. La misura, formalizzata con la modifica dell’articolo 8 del Dlgs 49/2014 tramite l’articolo 6 del cd. “Ddl Concorrenza” (18 dicembre 2023), ha rappresentato un passo fondamentale verso una maggiore trasparenza nel mercato. “Da sempre – ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore generale di Erion WEEE – pubblichiamo online le nostre tariffe ambientali, perché crediamo nel valore della chiarezza e non facciamo ‘offerte speciali’ a nessun produttore. Finalmente, con questa modifica, anche gli altri consorzi dovranno essere trasparenti quanto lo è sempre stato Erion WEEE”.
Nuovi obblighi di comunicazione: informare per raccogliere di più
Un altro intervento normativo di rilievo, contenuto nella conversione in legge del cd. “decreto Salva Infrazioni” (7 novembre 2024), ha introdotto l’obbligo per i consorzi Epr di destinare ogni anno almeno il 3% del totale dei propri ricavi a programmi di comunicazione e sensibilizzazione sul corretto conferimento dei RAEE. Si tratta di una svolta culturale, che attribuisce alla responsabilità estesa del produttore non solo la gestione operativa del rifiuto, ma anche il compito dell’educazione del cittadino-consumatore. Per Erion WEEE, promotore da anni di iniziative divulgative come “DireFareRAEE”, si tratta di una conferma della bontà del proprio approccio. “Siamo grati al Ministero dell’Ambiente e al Parlamento – ha affermato Arienti – per aver accolto un’esigenza che abbiamo sempre ritenuto centrale: quella di far comprendere ai cittadini che anche i RAEE devono essere raccolti in modo differenziato, come carta, plastica e vetro”. Erion WEEE, da sempre impegnato in importanti attività di comunicazione (tra le quali spicca il pluripremiato docufilm Materia Viva), è infatti convinto che solo attraverso campagne articolate ed efficaci sarà finalmente possibile colmare quel “gap informativo” che in Italia ancora penalizza i tassi di raccolta. La comunicazione diventa così uno strumento strategico per aumentare la quantità di RAEE intercettati e avviati al corretto riciclo, con benefici ambientali ed economici concreti.
Semplificazioni per i distributori: meno burocrazia, più raccolta
Il pacchetto di modifiche introdotte nella conversione in legge del Dl “Salva Infrazioni” include anche una significativa semplificazione degli adempimenti per i distributori, chiamati a svolgere un ruolo essenziale nella filiera RAEE tramite i servizi “uno contro uno” e “uno contro zero”. Tra le misure più rilevanti figura l’eliminazione dell’obbligo di iscrizione all’Albo gestori ambientali per gli esercizi commerciali e della tenuta del registro di carico e scarico su schedari numerati. Sono stati inoltre aboliti gli obblighi legati alla tracciabilità nominativa dei conferimenti, riducendo notevolmente gli oneri burocratici e amministrativi. Queste semplificazioni non solo alleggeriscono il carico operativo per i negozianti, ma rendono anche più agevole per i cittadini restituire i propri rifiuti elettrici ed elettronici nel luogo dove acquistano nuovi dispositivi, contribuendo così all’incremento della raccolta.
Verso un sistema RAEE più maturo ed efficiente
L’insieme delle modifiche normative approvate nell’ultimo anno rappresenta, per Erion WEEE, un importante riconoscimento dell’esperienza maturata in questi anni e delle proposte avanzate, di concerto con i propri stakeholder, presso le istituzioni italiane. Le nuove regole aprono scenari più favorevoli per l’intero sistema nazionale di gestione dei RAEE, facilitando il cammino dell’Italia verso il non facile raggiungimento degli ambiziosi target europei. Tuttavia, la strada è ancora lunga. “Siamo già al lavoro su nuove proposte per colmare i gap che ancora ostacolano il pieno sviluppo del sistema RAEE nel nostro Paese – sottolinea Arienti – perché crediamo che un’economia davvero circolare richieda non solo infrastrutture e tecnologie, ma anche regole giuste e partecipazione consapevole”.
IL CONSORZIO
Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche domestiche. Erion WEEE fa parte di Erion, il più importante sistema multiconsortile no profit di responsabilità estesa del produttore operante in Italia per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici, ai rifiuti dei prodotti del tabacco e ai rifiuti tessili. Erion WEEE rappresenta attualmente oltre 1.600 aziende e ne garantisce l’impegno verso l’ambiente, l’economia circolare, la ricerca e l’innovazione tecnologica.