Obbligo di autocontrollo e diritto di difesa nella violazione delle prescrizioni Aia: un primo chiarimento in attesa della Corte di Giustizia sul divieto di autoincriminazione in tema di abusi di mercato
L’affermazione della Cassazione secondo cui l’accertamento del reato di violazione delle prescrizioni dell’autorizzazione integrata ambientale ben può scaturire dalla comunicazione obbligatoria da parte del gestore dell’impianto dei risultati in sede di autocontrollo, se è in linea con il principio consolidato secondo cui il divieto di obblighi di autoincriminazione (corollario del diritto di difesa garantito dall’articolo 24 Cost.) opera solo all’interno del procedimento penale e non nella fase precedente dei controlli amministrativi, non si confronta con la pendenza della questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Cassazione civile in materia di intermediazione finanziaria, nell’ambito della quale la Corte costituzionale, con l’ordinanza n. 117/2019, ha posto alla Corte di Giustizia la questione pregiudiziale relativa al rapporto tra le disposizioni della materia ed i principi in tema di diritto di difesa previsti dagli articoli 47 e 48 della Carta dei diritti fondamentali UE.
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