RUBRICHE - Focus rifiuti e sanzioni amministrative
I soggetti ai quali spettano i poteri di accertamento possono essere classificati in due grandi categorie: gli organi ai quali la legge penale riconosce la qualifica di ufficiali o agenti di polizia giudiziaria e gli altri organi che risultano addetti al controllo delle norme a presidio di determinati comparti e dalla cui violazione potrebbe scaturire l’applicazione di sanzioni amministrative: i poteri di accertamento spettano a tutti coloro che abbiano le funzioni di curare l’osservanza delle norme dalla cui trasgressione consegue l’irrogazione di una sanzione amministrativa. Gli accertatori hanno il potere di: assumere informazioni, procedere a ispezioni di cose e luoghi diversi dalla privata dimora, procedere ai rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici, procedere ad ogni altra operazione tecnica, sequestrare le cose che possono formare oggetto di confisca amministrativa. L’esistenza di questi poteri è subordinata alla circostanza che la violazione da accertarsi rientri nella specifica competenza dell’organo accertatore. L’attività di accertamento degli illeciti amministrativi ha natura amministrativa e non, di per sé, di polizia giudiziaria: l’organo procedente ha pertanto facoltà di chiedere informazioni verbali o scritte, di interrogare l’interessato e le persone informate, di prendere visione dei registri e dei documenti, di recarsi sui luoghi dai quale trarre elementi per l’indagine e corrispondentemente il cittadino è tenuto a non impedire l’esercizio di questi poteri e l’adempimento dei compiti d’ufficio.
(30/01/2024) a cura di Italia Pepe