Il commento
Sfalci e potature sono rifiuti urbani. Il Comune decide tempi e quantità per l’ingresso nei Centri di raccolta
ABSTRACT
Il Dl 153/2024 (cd. “Decreto Ambiente”), convertito con legge 191/2024, ha assimilato agli urbani i rifiuti di sfalci e le potature, anche se provengono dalla manutenzione del verde privato realizzata da un’impresa. A tal fine, ha aggiunto l’attività di manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato all’Allegato L-quinquies alla Parte quarta del Dlgs 152/2006. I rifiuti mantengono sempre lo stesso Codice Eer (200201) di cui all’Allegato L-quater. Tuttavia, le ingenti quantità di tali rifiuti che si sono riversate nei Centri di raccolta comunale a esito dell’assimilazione hanno indotto il Mase a tracciare alcuni scenari “limitanti” e che valorizzano l’articolo 198, comma 2, Dlgs 152/2006.
La Circolare si esprime anche per la privativa comunale, ma non specifica che questa non opera per il recupero. Poiché il riferimento potrebbe indurre confusione, l’articolo censisce un’apposita sentenza del Consiglio di Stato intervenuta in riforma del giudizio di primo grado.
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