Discariche: si continua ad applicare la norma Uni 14346:2007 perché richiamata dal Dlgs 121/2020
Quesito numero 1495
Laboratorio di analisi chimiche, scrivo per chiedere chiarimenti in merito all’utilizzo delle norme ritirate senza sostituzione e richiamate in Leggi e Decreti vigenti. Diverse discariche richiedono che le certificazioni analitiche che accompagnano i rifiuti riportino la determinazione del residuo secco, secondo la norma Uni 14346:2007. Tale norma è richiamata nel Dlgs 121/2020. Gli impianti di discarica asseriscono che la norma UNI 14346:2007, pur essendo stata ritirata risulterebbe ancora valida ed applicabile in quanto richiamata da un Decreto legislativo vigente, e pertanto le analisi di determinazione del parametro residuo secco, cui essa si riferisce, debbano essere eseguite in conformità a detta norma e non secondo norme equivalenti ed in vigore. È tecnicamente e legalmente corretto utilizzare una norma ritirata senza sostituzione, se pur richiamata in una legge o decreto vigente? Secondo la risposta al quesito pubblicato sulla Rivista Rifiuti, n 276 del 2019 (a Sua firma), ci sarebbero ampie motivazioni per giustificare l’utilizzo di metodiche alternative, che tuttavia non vengono prese in considerazione dagli impianti di smaltimento finali, i quali si ostinano a richiedere una pedissequa utilizzazione di metodi non più in vigore. Come dobbiamo comportarci in questi casi noi laboratori di analisi?
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