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Responsabilità 231: per l’amministratore di fatto non basta l’accertamento di tale funzione

Argomenti trattati: Responsabilità 231
Sentenza 2 febbraio 2021, n. 3978

La massima
La Suprema Corte afferma che non può essere ritenuto concorrente nel reato di traffico illecito di rifiuti colui che ha assunto la qualifica di amministratore di fatto di un’azienda in data successiva alla conclusione della condotta integrante la fattispecie di reato. Il reato di cui all’articolo 452-quaterdecies Codice penale ha natura di reato abituale proprio e si consuma, pertanto, con la cessazione dell’attività organizzata finalizzata al traffico illecito; pertanto all’amministratore di fatto, che è stato formalmente incaricato in data successiva e non ha integrato condotte penalmente rilevanti, non può essere contestato il suddetto reato. (C.K.)