Documento riservato agli abbonati:
Accesso riservato

Il problema dell’’“autodenuncia” nelle comunicazioni ambientali

Vi sono alcune fattispecie in cui i dati relativi alla gestione ambientale che l’azienda deve comunicare alla pubblica amministrazione sono suscettibili di essere valutati quali vere e proprie notizie di reato e, come tali, idonei a fondare l’avvio di un procedimento penale (ad esempio, i dati desumibili dai registri di carico e scarico, la comunicazione obbligatoria dell’evento di contaminazione del sito ai fini della bonifica). Si pone la questione se tali ipotesi siano in contrasto con il principio della cd. libertà dalle autoincriminazioni costituente espressione del diritto di difesa sancito dall’articolo 24, comma 2, della Costituzione per il quale nessuno può essere obbligato ad ammettere la propria responsabilità penale ed autodenunciarsi.