Preparazione per il riutilizzo, l’autorizzazione snella non pregiudica il regime ordinario
La preparazione per il riutilizzo rappresenta uno dei volani principali per procedere verso un’economia circolare con un alto livello di efficienza delle risorse e in tal senso il Dlgs 116/2020 ha riformulato l’articolo 181 del “Codice ambientale”. Non a caso, infatti, questa operazione di recupero è collocata al secondo posto della gerarchia dei rifiuti (dopo la prevenzione e prima del riciclaggio) e, non altrettanto a caso, essa costituisce oggetto di ben tre operazioni di recupero (R3-R4-R5) censite prima dalla Direttiva Ue 2008/98 e poi dal Codice ambientale. L’intervento si propone di analizzare la nuova disciplina introdotta per agevolare l’accesso autorizzatorio a questa fondamentale operazione di recupero di materia dai rifiuti non pericolosi, identificando anche altre forme di autorizzazione. Infatti, le procedure semplificate non impediscono l’accesso alle procedure ordinarie; semplicemente, ampliano la gamma degli strumenti ai quali è possibile accedere per porre legittimamente in essere le condotte.
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