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Sospensioni, Durc e Pec: l’Albo gestori fa chiarezza

Argomenti trattati: Albo nazionale gestori ambientali
Circolari 4 maggio 2018, nn. 144-146

Oggetto: Notifica provvedimenti di sospensione e di cancellazione per mancato versamento dei diritti d’iscrizione

Con tre circolari del 4 maggio 2018 l’Albo nazionale Gestori ambientali ha fornito alcuni chiarimenti in materia di notifiche a iscritti “morosi”, posta elettronica certificata (Pec) e documento unico di regolarità contributiva (cosiddetto “Durc”).
Con la circolare 4 maggio 2018, n. 144 l’Albo ha cercato di risolvere i problemi segnalati da diverse Sezioni regionali che non riuscivano a notificare i provvedimenti di sospensione o cancellazione per mancato versamento del diritto annuale d’iscrizione perché le imprese non avevano un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) valido o funzionante. Ora, secondo le nuove indicazioni se non viene versato il contributo annuale (scadenza 30 aprile) la Sezione regionale invia la notifica di sospensione dell’iscrizione via Pec o se l’indirizzo “elettronico” non è valido o funzionante, tramite pubblicazione sul sito web dell’Albo gestori. Stessa procedura per la cancellazione dell’impresa (che scatta dopo 12 mesi di morosità).
Sempre in materia di posta elettronica certificata la circolare 4 maggio 2018, n. 146 dell’Albo ha precisato che sono accettati i ricorsi delle imprese inviati via Pec anche se privi di firma digitale del legale rappresentante. Irricevibili invece le istanze inviate tramite una Pec diversa da quella dell’impresa salva delega del legale rappresentante.
Infine con la circolare 4 maggio 2018, n. 145 l’Albo nazionale ha stabilito che le Sezioni regionali che in sede di domanda di iscrizione di un’impresa all’Albo ricevono un Durc “irregolare” devono fare un’ulteriore interrogazione all’Inps almeno 3 giorni prima della seduta in cui decidono sull’iscrizione. (F.P.)