Assimilabili, esclusione dalla Tarsu solo con i criteri ministeriali
Quesito numero 797
Un’azienda che per anni si è vista applicare la tassa rifiuti su tutte le superfici dello stabilimento (con un banale calcolo matematico del tipo: mq totali x costo/mq), ivi comprese aree produttive e magazzini/depositi e che non ha mai conferito i rifiuti prodotti (assimilabili e non) al servizio pubblico di raccolta, ma li ha sempre conferiti a terzi, può contestare le modalità in cui la Tarsu è stata applicata? Tra l’altro: il Regolamento comunale vigente risale all’anno 2008; non vi è alcuna convenzione tra il Comune e la ditta per il ritiro dei rifiuti prodotti dall’azienda (tant’è che questa ha provveduto sempre tramite terzi).
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