Analisi, a partire dallo scopo, fondamentale è la qualità della comunicazione tra laboratorio e committente
Quesito numero 718
Si è avuto modo di notare che alcuni laboratori che effettuano analisi di caratterizzazione/classificazione dei rifiuti redigono il Rapporto di prova indicando nel giudizio finale il Cer pericoloso attribuito dal produttore e poi, visto che le analisi effettuate non hanno dato evidenza di pericolosità, un giudizio di rifiuti non pericoloso.
Effettivamente, capita sovente che un rifiuto con Cer pericoloso poi non dia evidenze dal punto di vista analitico. Ma come può il laboratorio esprimere un giudizio di “non pericolosità” in contrasto con quello attribuito dal produttore?
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