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Le prime pronunce della Cassazione sul delitto di inquinamento ambientale

Argomenti trattati: Sanzioni

Tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 la Cassazione ha esaminato per la prima volta il nuovo delitto di inquinamento ambientale introdotto dalla legge 68/2015, fornendo importanti chiarimenti interpretativi su una fattispecie di reato per alcuni versi dai contorni vaghi e generici, considerato il ricorso a clausole aperte quali “compromissione” o “deterioramento” delle risorse ambientali quale effetto della condotta, la necessità che la stessa sia commessa “abusivamente” e che tali effetti siano “significati e misurabili”. Si tratta, però, di decisioni che sono state emesse in sede cautelare reale e che, quindi, andranno “saggiate” nel contesto dibattimentale, in cui non si discuterà più soltanto di “fumus” del reato, ma dovrà decidersi della sua configurabilità sulla base delle emergenze probatorie e del confronto tra le parti processuali.