Documento riservato agli abbonati:
Accesso riservato

Autorizzazioni, sfalci e potature non sono più rifiuti purché non si danneggi né l’ambiente né la salute

Argomenti trattati: Autorizzazioni

Quesito numero 507

Il nostro impianto è autorizzato ex articolo 208, Dlgs 152/2006 alle attività di R13, per la “messa in riserva” di determinate categorie di rifiuti (principalmente sfalci e potature da verde pubblico e privato), finalizzata alla produzione di materie prime seconde (biomassa) da destinare come combustibile rinnovabile ad impianti di terzi.
Con le recenti modifiche intervenute ad opera del Dlgs 205/2010 l’allegato C individua nell’R12 e non più nell’R13 le attività preliminari e precedenti al recupero (nel ns. caso la triturazione).
A seguito di tale modifica dobbiamo chiedere all’Ente preposto una integrazione, e/o modifica alle attuali determine di autorizzazione nonché la modifica dell’attività registrata al Sistri?
Come deve configurarsi nell’attuale scenario normativo la nostra attività se si considera l’eliminazione dell’articolo 181bis “Materie prime seconde” e l’introduzione, nell’articolo 185 “Limiti al campo di applicazione” al comma 1 lettera f), degli sfalci e delle potature?

risponde Paola Ficco