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Manutenzione, l’Ordinamento “finge” che i rifiuti siano prodotti presso l’impresa

Argomenti trattati: Rifiuti da manutenzione

Quesito numero 512

Per un’azienda che produce, vende e/o noleggia macchinari a livello nazionale, ed effettua per i propri clienti la manutenzione ordinaria degli stessi, che consiste nel cambio olio e filtri (le cui quantità a singola manutenzione sono pari o superiori a 50 kg di rifiuti pericolosi prodotti), quale è la corretta procedura per la gestione dei rifiuti derivanti da tale attività?
L’articolo 266, comma 4, Dlgs 152/2006 stabilisce che “i rifiuti provenienti da attività di manutenzione o assistenza sanitaria si considerano prodotti presso la sede o domicilio del soggetto che svolge tale attività”, può essere applicato al caso sopra descritto? Considerando un mero trasferimento del rifiuto presso la sede del manutentore e pertanto non va fatto il formulario?
Sempre secondo l’articolo succitato, essendo considerati prodotti presso la sede o domicilio del manutentore, si tratta di un classico deposito temporaneo?
Come deve essere gestito il registro di carico e scarico rifiuti?

risponde Paola Ficco