Modalità operative Rentri

Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha definito con decreto direttoriale 6 novembre 2023, n. 143 le modalità operative per l’iscrizione e la trasmissione dei dati al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (Rentri) con tempistiche differenti di iscrizione in relazione alla categoria e alla dimensione aziendale dell’operatore, per l’adempimento degli obblighi connessi alla tracciabilità dei rifiuti.
Il provvedimento è stato adottato in attuazione del Dm 4 aprile 2023, n. 59 che disciplina il Rentri e il nuovo sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti e che introduce nuovi modelli di registro di carico e scarico dei rifiuti e di formulario di identificazione del rifiuto (Fir).
Il decreto direttoriale, in particolare dando attuazione all’articolo 21 del Dm 59/2023, fornisce le istruzioni da seguire per l’accesso e l’iscrizione al Registro elettronico nazionale e stabilisce le procedure per la trasmissione al Rentri dei dati del registro cronologico di carico/scarico e del Fir. Il decreto, inoltre, individua i requisiti informatici necessari per consentire il collegamento applicativo tra i sistemi gestionali degli operatori e la piattaforma telematica Rentri nonché le modalità di funzionamento dei servizi di supporto messi a disposizione per agevolare l’assolvimento degli adempimenti previsti in materia di tracciabilità dei rifiuti.
L’iscrizione al Rentri, lo ricordiamo, è obbligatoria per i seguenti soggetti: Enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti; produttori di rifiuti pericolosi; Enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi; Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti; soggetti individuati dall’articolo 189, comma 3 del Dlgs 152/2006, con riferimento ai rifiuti non pericolosi. (I.M.)