Focus rifiuti e sanzioni amministrative
Il trasgressore in via principale – e coloro che con questi sono obbligati in solido – dovranno innanzitutto verificare che tra la data dell’accertamento e quella del verbale notificatogli risulti rispettato il termine di 90 giorni poiché, in caso contrario, l’obbligazione di pagare la sanzione comminata si estingue. Qualora i termini della contestazione risultino rispettati, allora occorrerà entrare nel merito dell’illecito ascritto, ovvero il trasgressore dovrà convenire di essere stato individuato come l’effettivo responsabile della violazione ed ammettere dunque di aver commesso il fatto illecito: sarà necessario che l’azione od omissione sia a lui riferibile psichicamente ed altresì che nel suo comportamento sia ravvisabile almeno la colpa. Qualora dunque sia in grado di dimostrare di essere estraneo al fatto di violazione, ovvero che abbia fatto tutto quanto nelle sue possibilità per poterlo evitare, potrà (almeno in prima istanza!) sottrarsi al pagamento, avviando la propria difesa, contrariamente potrà liberarsi pagando l’oblazione indicata a verbale chiudendo definitivamente il procedimento sanzionatorio a suo carico.
Quando ricevo un’ordinanza di ingiunzione impugno o pago?
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