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Il calcolo del prelievo per la “plastic tax” formato Ue

Argomenti trattati: Plastica
Regolamento 30 aprile 2021, n. 2021/770/Ue
(Guue 11 maggio 2021 n. L 165)

Regolamento concernente il calcolo della risorsa propria basata sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati, le modalità e la procedura di messa a disposizione di tale risorsa, le misure per far fronte al fabbisogno di tesoreria, nonché taluni aspetti della risorsa propria basata sul reddito nazionale lordo

A decorrere dal 1° giugno 2021 (ma con applicazione retroattiva dal 1° gennaio 2021) ha fatto il suo ingresso tra le “risorse proprie” dell’Unione europea (tasse e dazi che finanziano apposite poste di bilancio dell’Unione) la cosiddetta “plastic tax”. Introdotta dalla decisione Consiglio Ue 14 dicembre 2020, n. 2020/2053/Ue, si tratta di un’aliquota uniforme di prelievo sul peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati generati in ciascuno Stato membro. L’aliquota è pari a 0,80 euro per chilogrammo.
Per “plastica” si intende un polimero a cui possono essere stati aggiunti additivi o altre sostanze. Per “polimero” si fa riferimento all’articolo 3, punto 5), del regolamento Reach 1907/2006/Ce. Per i termini “rifiuti di imballaggio” e “riciclaggio” il riferimento è alle definizioni della direttiva imballaggi 94/62/Ce.
Il peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati è calcolato come differenza tra il peso dei rifiuti di imballaggio di plastica prodotti in uno Stato membro in un determinato anno e il peso dei rifiuti di imballaggio di plastica riciclati nello stesso anno, determinato ai sensi della direttiva imballaggi 94/62/Ce.
La “plastic tax” non è dovuta dai produttori ma viene versata dai singoli Stati membri all’Unione.
Per alcuni Stati membri è prevista una riduzione forfettaria annua del contributo, per evitare effetti eccessivamente regressivi sui contributi nazionali. Per quanto riguarda l’Italia la riduzione è fissata in circa 184 milioni di euro.
Il provvedimento si applica dal 1° gennaio 2021 ma perché fosse operativo occorreva la ratifica della decisione del Consiglio da parte dei 27 Stati membri Ue. L’Italia aveva provveduto alla ratifica con l’articolo 21 del Dl 183/2020 convertito dalla legge 21/2021 (“Decreto Milleproroghe 2021”).
Le ratifiche da parte degli Stati membri sono state completate il 31 maggio 2021 e così la decisione è in vigore dal 1° giugno 2021.
Il regolamento del Consiglio Ue 30 aprile 2021, n. 2021/770/Ue ha invece definito le modalità di calcolo dell’aliquota uniforme di prelievo sul peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati e le modalità con cui gli Stati membri versano all’Unione le risorse derivanti.
Il provvedimento si applica a decorrere dal 1° gennaio 2021 ma è in vigore dal 1° giugno 2021, parallelamente alla entrata in vigore della decisione 14 dicembre 2020, n. 2020/2053/Ue che ha istituito la “plastic tax” europea. (Fr.Pe.)