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Focus rifiuti e sanzioni amministrative

a cura di Italia Pepe
Argomenti trattati: Sanzioni

Scegliere di non dare seguito al verbale di accertamento di trasgressione, pagando o difendendosi, non contribuirà a “far sparire gli illeciti commessi”, ma fornirà all’Autorità competente elementi istruttori che si riveleranno molto utili in fase di definizione della somma che dovrà essere comminata per mezzo dell’ordinanza di ingiunzione. Se infatti il verbale di accertamento di trasgressione concilia liberando il trasgressore per mezzo del pagamento dell’oblazione, laddove questa non venga corrisposta spetterà all’Autorità competente definire la somma da ingiungere quantificandola tra i limiti minimi e massimi stabiliti dal Dlgs 152/2006. La mancata difesa da parte degli individuati responsabili non potrà che dimostrare completo disinteresse, non solo rispetto alle azioni illecite contestate, ma altresì alle conseguenze che da queste potrebbero derivare e pertanto all’Autorità non resterà che tenerne conto in fase di definizione dell’ordinanza rincarando la somma da ingiungere: anche laddove il trasgressore sia consapevole della propria quantomai oggettiva responsabilità in ordine all’illecito contestatogli, è necessario il proprio intervento nel procedimento che lo interessa esercitando quel diritto che, per alcune fattispecie di illecito, più che difensivo, avrà il mero scopo di calmierare la sanzione che certamente gli verrà comminata, attualizzandola alla concreta situazione personale, sociale ed economica.

La difesa del trasgressore colpevole