Focus rifiuti e sanzioni amministrative
Il procedimento autorizzatorio, nel verificare la compatibilità ambientale delle attività industriali svolte dalle Imprese operanti sul territorio, opera un bilanciamento tra le esigenze produttive ed i relativi interessi economici dei singoli soggetti coinvolti e l’ambiente stesso, con la conseguenza che le prescrizioni contenute nei titoli autorizzatori, da un lato impongono modalità di volgimento delle attività e dall’altro ottimizzano le risorse ambientali stesse. I titoli autorizzatori non devono costituire un vincolo del quale temere scadenze e sanzioni annesse, ma lo strumento attraverso il quale, mediante l’ottemperamento delle prescrizioni si possano migliorare gli assetti tecnici afferenti alle varie matrici ambientali, così svolgendo un’attività pienamente rispettosa delle norme ed ugualmente remunerativa, ove i capitali potranno reimpiegarsi per lo sviluppo della stessa e non per il pagamento di sanzioni amministrative pecuniarie ingiunte per il mancato rispetto delle prescrizioni imposte con l’autorizzazione. L’accertamento circa il mancato ottemperamento di una prescrizione può avere luogo, da parte dell’Organo accertatore, d’ufficio, qualora l’assolvimento degli oneri prescritti consista in un mero adempimento documentale, ovvero, in conseguenza di un sopralluogo nella circostanza in cui, in particolare, all’Impresa sia stata impartita, ad esempio, la realizzazione di un impianto di trattamento, o in generale una modifica/adeguamento tecnico – strutturale dell’insediamento produttivo al fine di risultare conforme a specifiche disposizioni di legge.
Autorizzazione, prescrizioni e sanzioni
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